Una squadra in crisi di risultati, un esonero quello di Sinisa Mihajlovic che era nell’aria ormai da tempo ed invocato da tutto l’ambiente viola. La Fiorentina riparte da zero, da quel Delio Rossi già miracoloso con Lazio e Palermo; alla ricerca di una posizione di classifica migliore, sperando magari di centrare qualche traguardo prestigioso apparso troppo lontano nelle ultime due stagioni targate Sinisa. Un giocattolo che pareva essersi rotto dopo la chiusura del ciclo Prandelli e che ora proverà ad incantare nuovamente.
In questo senso, la sosta di campionato arriva al momento giusto, utile a rischiarare le idee e consentire allo stesso Delio Rossi di conoscere la squadra ed impostare un programma di lavoro ideale. Già, perché alla ripresa delle ostilità calcistiche, dopo gli impegni della Nazionale, a Firenze arriveranno i campioni d’Italia del Milan, Reduce da cinque vittorie consecutive ed alla ricerca di quel primato per la prima volta in stagione così vicino.
Un grande impegno per la formazione viola che dovrà riscattarsi immediatamente per allontanare le zone pericolose di classifica e tornare a riveder le stelle. Per parlare del nuovo corso di casa Fiorentina abbiamo sentito uno volto noto dalle parti della Fiesole. Uno dei protagonisti di quella viola che nella stagione 1980 – 81 sfiorò lo scudetto. Stiamo parlando di Francesco Graziani, che abbiamo intervistato in esclusiva per ilsussidiario.net.



Cosa pensa dell’arrivo di Delio Rossi?

Delio Rossi è un ottimo allenatore, uno dei migliori in Italia. Lui può davvero fare grandi cose a Firenze

E dell’esonero di Mihajlovic?

Si tratta di una notizia ormai annunciata da diverso tempo. Mihajlovic non stava ottenendo buoni risultati ed il suo rapporto con la tifoseria era ormai compromesso.



Stagione difficile, ma dove può andare questa Fiorentina?

E’ una squadra che costruita per raggiungere la qualificazione all’Europa League. Questo era l’obiettivo che la società si prefiggeva, non certo quello di rimanere nei bassifondi della classifica com’è adesso.  

Obiettivo massimo di questa squadra anche per i prossimi anni?

Si perché per poter puntare ancora più in alto ci vogliono molti soldi e questo non è possibile per una società come la Fiorentina che non può sicuramente annullare il gap economico che ha con Milan, Inter, Juventus. A meno che in futuro arrivi uno sceicco arabo e possa far sognare i tifosi viola.



E i Della Valle cosa stanno facendo?

I Della Valle concepiscono il calcio come un’azienda. In effetti per fare grande una società ci vogliono un progetto e tanti soldi. Bisogna unire queste due componenti In questi anni la Fiorentina è stata una di quelle società che ha avuto uno dei più alti budget per gli ingaggi. Adesso probabilmente gli stessi Della Valle vogliono ridurre questo tetto di ingaggi.
Non è poi che la Fiorentina abbia fatto delle brutte stagioni recentemente, visto che con Prandelli è stato uno dei migliori club italiani: Ora certo non è un momento positivo a livello di risultati.

Ma questo scudetto?

Penso proprio che anche i tifosi viola abbiano capito che non è possibile per il momento, e sarebbero contenti che la Fiorentina arrivasse tra le prime sei del campionato.

Lei però faceva parte di una squadra che aveva sfiorato questo scudetto, perdendolo per un’inezia.

Eravamo una squadra molto più forte di quella attuale.

Insomma cosa manca a Firenze per diventare grande nel calcio?

A Firenze non manca proprio niente. Questa città ha praticamente tutto, arte storia, bellezza, cucina e tutte quelle cose che possono rendere piacevole la vita. Ha anche una squadra di grande storia e grande tradizione per cui io tifo, come per tutte le squadre per cui ho giocato. Già il mio cuore batte granata, viola e giallorosso e mi immedesimo nelle vicende calcistiche di club come il Torino, la Fiorentina e la Roma, dove ho passato la mia carriera: Come appunto la stessa Fiorentina che spero possa trovare momenti migliori in questo campionato.

 

(Franco Vittadini)