E ci siamo, l’Italia va a giocare proprio laddove si svolgeranno i Campionati Europei di calcio 2012, in Polonia ed Ucraina. Alle 20,45 di venerdì 11 novembre a Wroclaw si giocherà Polonia-Italia. Un’altra partita di avvicinamento a questo appuntamento così importante, dove gli azzurri cercheranno di essere protagonisti. Un incontro dove fare nuovi esperimenti e provare nuovi giocatori. Cercare di capire anche come possa la nostra Nazionale giocare senza Antonio Cassano e Giuseppe Rossi, i due grandi assenti di questa Polonia-Italia, nella speranza naturalmente di recuperarli per la fase finale di questi Europei. Per parlare di questo match tanto significativo abbiamo sentito Zibi Boniek, campione indiscusso del calcio polacco del passato. Nato il 3 marzo 1956 a Bydgoszcz, ha giocato dal 1975 al 1982 nel Widzew Lodz, poi dal 1982 al 1985 alla Juventus e dal 1985 al 1988 alla Roma. Con i bianconeri Zibi vinse uno scudetto, due Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa e la Coppa dei Campioni nella maledetta notte dello stadio Heysel contro il Liverpool. Con la Roma due Coppe Italia. Con la nazionale della Polonia giocò 80 partite, segnando 24 gol, arrivando alle semifinali dei Mondiali 1982 in Spagna. Attualmente è opinionista televisivo per la “Domenica Sportiva” su Rai 2. Eccolo quindi in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.



Come giudica il livello tecnico della Nazionale italiana?

Molto buono, l’Italia è una nazionale molto forte, una tra le prime in Europa e nel mondo. E’sempre stato così nella storia del calcio degli ultimi venticinque anni.

Si sentirà l’assenza di Cassano e Giuseppe Rossi, anche a livello tattico?

Penso di no perché l’Italia ha sempre una rosa di ottimi giocatori. E poi in attacco ci sono sempre giocatori come Pazzini, Matri, Osvaldo, di sicura qualità.



Balotelli è pronto per fare un grande Europeo?

Sul piano tecnico è veramente forte. Bisognerà vedere se ci sarà anche a livello mentale per poter fare un grande Europeo.

Cosa pensa del lavoro di Prandelli?

Non posso che dire buone cose su Prandelli. Sta lavorando bene, sta dando un’identità ben precisa a questa nazionale. Il mio giudizio su di lui è altamente positivo.

La Nazionale italiana può fare un grande Europeo?

Può fare benissimo, vincerlo, arrivare tra le prime quattro, essere protagonista. E’ una delle squadre favorite per questo appuntamento.
Quali giocatori nuovi, non considerati porterebbe in Nazionale?



No, penso che Prandelli abbia scelto proprio i giocatori migliori. Forse, ma dico cose veramente scontate, l’unico nome da ricordare è quello di Di Natale.

Parliamo della Polonia, cosa potrà fare negli Europei che giocherà in casa?

Speriamo di fare molto bene. Avrà con sé tutto l’entusiasmo di una nazione. L’obiettivo è quello di superare la fase eliminatoria. Poi tutto quello che verrà sarà di più. In questi due anni abbiamo disputato solo partite amichevoli e non possiamo sapere fino in fondo quale sia il nostro valore. La nazionale non è certo ai vertici del calcio europeo e quindi non possiamo certo sognare traguardi impossibili.

C’è attesa in Polonia per questo appuntamento così importante?

E’ normale, si sa che è un appuntamento importante e la Polonia vuole fare bella figura, ospitando i Campionati Europei di calcio. C’è la giusta attesa di una nazione che sarà protagonista di una competizione così prestigiosa.

Come sta andando l’organizzazione degli Europei?
Bene, si stanno a mettendo a punto gli ultimi particolari, gli ultimi dettagli perche tutto venga realizzato nel migliore dei modi.
Un commento e un pronostico su questa amichevole Polonia-Italia

Una bella partita tra due nazioni a cui sono profondamente legato. Sono per metà polacco e metà italiano. Come pronostico dico un pareggio.

 

(Franco Vittadini)