Negli ultimi minuti di gioco Papa Waigo riscrive la storia di un Livorno-Ascoli che pareva lentamente scivolare sullo 0 a 0 e regala la seconda vittoria consecutiva ad i marchigiani, non ancora rassegnatisi all’idea della retrocessione.

Al Picchi va in scena un primo tempo di noia assoluta. Sia Livorno che Ascoli sono obbligati a vincere per alimentare i loro sogni ma finiscono ben presto per accontentarsi di non prestare il fianco agli avversari. Si fa così fatica a creare occasioni da rete, il primo squillo è degli ospiti, con Papa Waigo anticipato a pochi passi dalla linea da Lambrughi. Passa qualche minuto e gli uomini di Novellino rispondono con Paulinho. Il bomber ex-Sorrento, dopo essersi sbloccato con 3 reti nelle ultime 2 partite, prova a rimpinguare il suo bottino sfoderando una conclusione vibrante dai 30 metri, Guarna, ingannato dall’effetto del pallone concede il corner deviando con la mano di richiamo oltre la traversa. Sono gli unici highlights dei primi quarantacinque minuti di gioco, con il passare dei minuti l’Ascoli arretra sempre di più chiudendo con diligenza ogni spazio; i padroni di casa, troppo lenti e prevedibili, faticano così ad allargare le maglie bianconere e si devono accontentare di rientrare negli spogliatoi con uno scialbo 0 a 0.



Nella ripresa il discorso sembra non cambiare di una virgola, la lentezza della manovra labronica finisce ben presto per intrappolarsi nelle fitte linee difensive erette dagli ospiti. Solo gli ingressi di Russotto e Schiattarella paiono dare una scossa (seppur minima) all’incontro. Soprattutto il primo che arriva anche in un paio di occasioni al tiro. Sulla prima la sua acrobazia non trova lo specchio della rete, nella seconda è invece molto bravo Guarna a deviare in corner con un gran colpo di reni. È il segno di una partita che si vivacizza nelle battute finali. L’Ascoli ha un sussulto che per poco non regala il vantaggio; la difesa labronica dorme e sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona offensiva, Papa Waigo arriva sul fondo e cross rasoterra verso il centro; Soncin ci arriva e da zero metri spara a botta sicura, Bardi è bravo e fortunato nella deviazione miracolosa e pare sancire lo 0 a 0 definitivo. Non è così, perché nel finale c’è spazio per tutte le emozioni mancate nei restanti 90 minuti. Prima Paulinho spara altissimo da posizione favorevole; poi quando sembrano già pronti i titoli di coda, il neo entrato Falconieri taglia in due la fase difensiva degli amaranto e serve l’imbucata per Papa Waigo. L’attaccante senegalese, a tu per tu con Bardi non perdona e firma la rete del definitivo 0 a 1. Una rete che regala la seconda vittoria agli uomini di Silva e tanti fischi ai labronici.  



Il Tabellino 

 

Livorno – Ascoli 0-1

 

 (4-4-2): Bardi; Perticone (27′ Salviato), Knezevic, Bernardini, Lambrughi; Filkor (71′ Schiattarella), Luci, Genevier, Bigazzi; Dionisi, Paulinho.
Allenatore: Novellino.

 (3-5-2): Guarna; Peccarisi, Ciofani, Faisca; Gazzola, Parfait, Pederzoli, Di Donato (44′ Vitiello), Pasqualini; Soncin (82′ Falconieri), Papa Waigo.
Allenatore: Silva.

Marcatori: 44’st Papa Waigo

Ammonizioni: Parfait (A), Soncin (A)

Espulsioni: /

Arbitro: Merchiori.

Livorno

 

Bardi 6.5: Una buona parata su Soncin e poche colpe sul gol.



Perticone 6: Buona prova finché resta in campo. (Dal 27’st Salviato 6: Spinge molto per creare grattacapi al fortino ascolani, riesce a creare al massimo qualche solletico alla retroguardia marchigiana).

Knezevic 6: Il migliore della linea difensiva.

Bernardini 5: Ingenuo. Sul gol di Papa Waigo si fa prendere d’infilata.

Lambrughi 5.5: Regala una prestazione anonima in linea con i compagni.

Filkor 5.5: Troppo spesso falloso ed in ritardo. (Dal 26’st Schiattarella 6: Forse andava inserito prima).

Luci 5: Rallenta la manovra e non trova mai l’idea giusta.

Genevier 5: Lento ed impacciato, non riesce a districare la ragnatela di maglie avversarie.

Bigazzi 5: Non incide mai sulla gara. (Dal 9’st Russotto 6.5: Qualche spunto interessante, tanta roba in una partita così bloccata).

Dionisi 5: Vive una serata di evidente appannamento.

Paulinho 5.5: Mai servito dai compagni cerca di fare il suo e riesce a fare qualche buona sponda. Comuqnue troppo poco.

 

All. Novellino 5: La sua squadra pare non avere né anima né idee.

Ascoli

 

Guarna 6.5: Due buone parate sulle conclusioni dalla distanza di Paulinho e Russotto.

Peccarisi 6: Copre con diligenza la sua zona.

Ciofani 6.5: Partita senza macchia, facilitata dalla scarsa vena degli avanti amaranto.

Faisca 6.5: Prova di sostanza e qualità.

Gazzola 5.5: Parte bene dimostrando gran volontà, finisce per adeguarsi all’andamento della gara.

Pederzoli 5.5: Meglio in fase di rottura che in impostazione.

Di Donato 5.5: Una prova incolore condita dall’infortunio. (Dal 44’pt Vitiello 6: Fa tanta legna lì in mezzo).

Pasqualini 6: Spinge molto e copre bene, gli manca però il coraggio una volta arrivato sul fondo.

Soncini 5.5: Lavora molto sulla trequarti ma nell’unica occasione da gol si divora la rete. (Dal 38’st Falconieri 7: Sette come i minuti che gli servono per cambiare la partita, vedere per credere l’assist che regala il gol a Papa Waigo).

Papa Waigo 7: Un solo lampo che vale tre punti e la palma di MVP dell’incontro.

 

All. Silva 6.5: Il bel gioco è tutt’altra cosa, i tre punti però sono l’unica cosa che contano questa sera.

 

(Massimiliano de Cesare)