Un match tra due squadre che hanno fatto grandi cose nel calcio italiano: così si presenta Parma–Verona, l’incontro valido per il quarto turno di Coppa Italia. Una partita che dovrebbe vedere favoriti gli emiliani, ma la formazione veneta sta attraversando un momento felicissimo, con sei vittorie consecutive nel campionato cadetto che l’hanno posta nelle prime posizioni della classifica. E forse questo momento di forma può incidere anche a Parma, dove gli scaligeri potrebbero fare lo sgambetto alla compagine allenata da Franco Colomba. Per parlare quindi di questo incontro abbiamo sentito Andrea Mandorlini, il tecnico della squadra gialloblù. Eccolo in questa intervista in esclusiva a Ilsussidiario.net.
Come vede questa partita?
Vogliamo giocarcela, vogliamo cercare di fare una buona prestazione, magari anche superare il turno. Certo siamo consapevoli che ci troveremo di fronte una squadra di serie A, quindi superiore al Verona e che sarà difficile anche perchè abbiamo qualche defezione.
Un Verona che però sta attraversando un momento di forma eccezionale, sei vittorie consecutive, una posizione tra le prime del campionato di serie B…
Sono contento di questi risultati, ma in realtà non abbiamo obiettivi altisonanti. Cerchiamo solo di fare il nostro campionato, senza puntare o sognare traguardi speciali, ma senza mai mollare partita dopo partita.
Intanto siete lì, magari la promozione può essere un obiettivo dilatato nel tempo.
Per ora ci godiamo il momento e continuiamo a lavorare. E’ già una buona cosa che il Verona sia tornato in Serie B dopo anni difficili in Prima Divisione. Abbiamo già raggiunto il primo traguardo a cui puntavamo.
La Coppa Italia non rientra nei vostri obiettivi primari, probabilmente c’è più attenzione per il campionato.
E’ così, pensiamo più al campionato, ma non per questo appunto snobberemo questa partita col Parma, cercando di fare la nostra bella figura.
Le sembra giusta come è regolata questa manifestazione, cambierebbe qualcosa?
In effetti sarebbe stato meglio giocare a Verona questa partita. Penso che bisognerebbe dare qualche vantaggio alle squadre delle serie inferiori per rendere più competitiva questa manifestazione.
Cosa non va d’altro nella Coppa Italia?
Il fatto che qui da noi rispetto ad altre nazioni dove questa competizione ha un grande valore, non c’è tanto interesse e viene snobbata un po’ da tutti, considerata una manifestazione poco importante.
Tornando al Verona, cosa pensa di questo club, che rapporto ha con la città?
E’ un club molto importante, con tanta storia alle spalle. Io a Verona mi trovo benissimo, è una città bellissima, dove non manca veramente niente. Allenare qua è veramente stupendo…
(Franco Vittadini)