Allo stadio Manuzzi di Cesena si gioca sul sintetico, la squadra di casa saluterà il nuovo tecnico Arrigoni in sostituzione di Marco Giampaolo esonerato dopo l’ennesima sconfitta. Il tecnico Campedelli ha voluto personalmente comunicare l’esonero dell’ormai ex allenatore. Il Cesena all’inizio ha pensato a Ballardini, ex tecnico di Lazio, Palermo e Cagliari, ma la risposta è stata negativa. Anche De Canio ha rifiutato la panchina del Cesena, così alla fine è arrivato Arrigoni, l’uomo dei gol, che aveva il compito di rianimare una squadra che sembrava in balia del destino: ultimo in classifica, il Cesena è a quota tre punti, due in meno del Lecce. I romagnoli hanno segnato poco, appena tre gol, il peggiore attacco della Serie A. La prima variazione del nuovo tecnico del Cesena è a livello di modulo, accantonato il 4-3-3 di Giampaolo, spazio al 4-4-2 più coperto di Arrigoni che in attacco ritrova Mutu dopo le tre giornate di squalifica.



Il Lecce parte bene, e costringe gli avversari subito a difendere con fatica. Il Cesena deve invece subito fare a meno di Ghezzal, dopo appena dieci minuti di gioco, a causa di problemi muscolari: all’algerino subentra Djokovic. La partita continua tra numerosi falli, brutte azioni e gioco confuso a metà campo, ma il Cesena decide di svegliarsi e comincia a farsi pericoloso in avanti. Mutu si fa apprezzare per le iniziative che riesce a proporre ed è il Cesena a mostrare di voler fare la partita. Il Lecce, dal canto suo, cerca spesso le iniziative e il movimento di Muriel dietro le linee. La prima frazione di gioco si conclude a reti inviolate, nonostante le grandi occasioni sprecate dai salentini Bertolacci e Muriel per ben due volte. Quindi giusto il pari, anche se forse il Lecce ha sicuramente più da riempiangere per le tante occasioni sprecate.



Le squadre rientrano in campo per la seconda frazione di gioco senza effettuare cambi, e il Cesena appare da subito più sveglio e reattivo rispetto a un Lecce che invece sembra essere in difficoltà. Dopo un’infinità di calci d’angolo per il Cesena, su uno di questi Carrozzieri incredibilmente salva sulla linea di porta, con i giocatori del Cesena pronti a festeggiare, un pallone imprendibile invece per Benassi. Il portiere si supera però poco dopo sul colpo di testa di Mutu diretto proprio nell’angolino basso. Pochi minuti dopo ecco invece la doccia freddissima che gela lo stadio: contropiede del Cesena con Cuadraro che in solitaria se ne va e dopo essersi liberato della difesa del Lecce trova la deviazione vincente su un incolpevole Antonioli. Al quarto d’ora il Lecce è in vantaggio ma anche in inferiorità numerica, così il Cesena prova ad organizzare la rimonta. La difesa del Lecce tiene bene, grazie anche a uno stupefacente Carrozzieri. Non succede più niente, e il Lecce di Di Francesco si porta a casa tre punti fondamentali, mentre Arrigoni ha ancora parecchio da lavorare.



Il tabellino

Cesena-Lecce 0-1

Cesena (4-4-2): Antonioli; Comotto (dal 75’ Livaja), Von Bergen, Rodriguez, Lauro; Ceccarelli,
Parolo, Candreva, Ghezzal (dal 13’ Djokovic) (dal 60’ Bogdani); Mutu, Eder. All. Arrigoni.

Lecce (4-4-1-1): Benassi; Oddo, Esposito, Carrozzieri, Tomovic; Cuadrado (dal 89’ Giandonato),
Strasser, Grossmuller, Olivera (dal 79’ Brivio); Bertolacci (dal 57’ Giacomazzi); Muriel. All. Di
Francesco.

Arbitro: Valeri.

Marcatori: 56’ Cuadrado (L)

Ammoniti: 15’ Carrozzieri (L), 58’ Muriel (L), 71’ Parolo (C)

Espulsi: 58’ Muriel (L).

Cesena (4-4-2)

Antonioli 6,5

Comotto 5,5 (30′ st Livaja sv)

Von Bergen 6

Rodriguez 5,5

Lauro 5,5

Ceccarelli 6

Candreva 5

Parolo 5,5

Ghezzal sv (12′ pt Djokovic 5, 14′ st Bogdani 5,5)

Eder 4,5

Mutu 6

All. Arrigoni 5,5.

Lecce (4-4-1-1)

Benassi 6

Oddo 6

Carrozzieri 6,5

Esposito 6,5

Tomovic 6

Cuadrado 7,5 (43 Giandonato sv)

Strasser 6

Grossmuller 6,5

Olivera 6 (33′ st Brivio sv)

Bertolacci 6 (10′ st Giacomazzi 6)

Muriel 5,5

All. Di Francesco 6,5