Mancano ormai meno di due mesi alla riapertura del mercato. Quasi tutte le squadre di A hanno in programma dei movimenti; il Milan deve prendere il vice-Cassano, la Juve un difensore (non dimenticando di sfoltire la rosa, epurati in primis), il Napoli un ricambio in attacco e l’Inter almeno due pedine per rinfrescare l’organico. Quanto al vice-Cassano, l’ultima voce riguarda Adrian Mutu, che sta tentando – finora senza successo – di rifarsi una vita a Cesena. Per saperne di più sull’accostamento del rumeno ai colori rossoneri, abbiamo chiesto spiegazioni ad uno dei suoi agenti, Giovanni Becali, che ha accettato di intervenire in esclusiva ai microfoni de IlSussidiario.net. Con Becali abbiamo parlato dei suoi assistiti – tutti nomi ben noti agli appassionati di calcio italiani – e dei possibili sviluppi futuri del mercato.
Becali, il Milan sta sfogliando la margherita per tamponare l’assenza di Cassano. Tra i vari candidati, ci sarebbe anche Mutu, ce lo conferma?
Non so, non posso dire ancora niente. Sono molto amico di Braida e pure di Galliani, vediamo. Ne possiamo parlare, ma immagino che il presidente Campedelli voglia anche incassare qualcosa…
L’altra milanese, l’Inter, pensa invece a Stefan Radu.
Radu ha appena firmato un nuovo contratto di cinque anni con la Lazio. L’Inter, se lo voleva, doveva muoversi prima… Fermo restando che una squadra come l’Inter, per il prestigio che ha, non arriva mai ultima su un giocatore. Però adesso penso che abbiano altro a cui pensare, hanno una squadra un po’ vecchia, e devono concentrarsi sul recuperare terreno in campionato, sul passaggio del girone di Champions… Lo stesso Radu, poi, lasciamolo in pace, lui vuole vincere dei titoli con la sua squadra.
Anche se i nerazzurri insistessero, ci sarebbe sempre da convincere la Lazio, cosa tutt’altro che facile.
Lotito è un “commerciante”, un uomo d’affari. Considerando il rinnovo ed il valore del ragazzo, non chiederebbe meno di 14-15 milioni di euro.
Restando in casa Inter, come procedono le trattative per il rinnovo di Christian Chivu?
A dicembre o a gennaio dovremmo incontrarci con l’Inter per parlare del rinnovo. Intanto volo di qua e di là per parlare con altre squadre. E’ una cosa normale per un procuratore, bisogna sempre tenersi pronti, e poi ci sono tante squadre che vogliono un difensore come lui, mancino, di grande esperienza internazionale…
C’è anche il Manchester City tra queste squadre?
Nomi non ne posso fare. Vedremo, di certo il City è una bella squadra e Mancini lo conosce bene per averlo allenato all’Inter.
Chivu, tra l’altro, era stato accostato anche al Napoli: sarebbe perfetto come centrale sinistro nella difesa a tre di Mazzarri…
Conosco bene il proprietario del Napoli (De Laurentiis, ndr), ma mi pare molto difficile che l’affare vada in porto, almeno per gennaio. A parametro zero a giugno? Troppo presto per parlarne…
Tra i suoi assistiti, c’è un giocatore che ritiene già pronto per l’Italia?
Segnatevi questo nome: Marius Alexe, trequartista della Dinamo Bucarest. Diventerà il più grande calciatore rumeno dopo Hagi. Ha 21 anni, qualche mese fa lo hanno seguito Lazio e Roma. Sto lavorando per portarlo la prossima estate in un grande club italiano, ma deve essere grande, altrimenti resta alla Dinamo. Per ora, comunque, non ho ancora parlato con nessuno dall’Italia, è un mio progetto.
Altri nomi?
In questo momento è al mio fianco Dan Petrescu (ex-difensore di Foggia e Genoa e oggi tecnico del Kuban Krasnodar, ndr), e mi viene in mente il nome di un attaccante che gioca nella sua squadra, Lacina Traorè. Non è un mio assistito, ma è molto forte. Vediamo, se me lo dovesse chiedere l’Inter del mio amico Ranieri…
C’è stato qualche contatto con i nerazzurri?
Assolutamente no, era solo un esempio, per dire che il ragazzo è pronto per una big. E a proposito di Petrescu, sono convinto che farà una grande carriera come allenatore, assieme a Spalletti è il top nel campionato russo. Se arriva una grossa offerta per lui dalle prime 5-6 squadre italiane o inglesi, se ne può parlare sicuramente. Per me Dan è pure meglio di Villas Boas.
Petrescu meglio di Andrè Villas Boas: ci ha dato un bel titolone…
Ma sì, pensate solo che ha vinto il titolo in Romania con un club che adesso nemmeno esiste più (nel 2008-09, il club era l’Unirea Urziceni, ndr). Adesso si giocherà i play-off in Russia con una neo-promossa come il Kuban, che l’anno scorso, in B, ha dato più di 20 punti di distacco alla seconda in classifica. Insomma, parliamo di un grande allenatore…
(Alessandro Basile)