Ora è in programma la sfida più attesa, il doppio tra le sorelle Williams e Pennetta-Schiavone, le sorelle d’Italia: tutte e quattro le campionesse in campo, antipasto dei progetti olimpici di Francesca Schiavone e Flavia Pennetta (quindi anche il test più significativo dal punto di vista agonistico), il grande spettacolo è garantito!Nella seconda mini-partita della “Grande Sfida” al Forum di Assago, davanti a un pubblico numeroso ed entusiasta, arriva la prima vittoria per le “sorelle” italiane contro le sorelle Williams. Autrice dell’impresa è stata Francesca Schiavone, che ha battuto 2-0 Venus Williams, meritando appieno il successo, dopo che la Pennetta aveva dovuto cedere a Serena in una sfida più combattuta. La Schiavone, anche lei come Flavia in abito fucsia, non ha iniziato benissimo contro la maggiore delle sorelle Williams, fasciata in un mini-abito disegnato dalla stessa Venus: infatti l’afro-americana si è portata in vantaggio 4-1 nel primo tie-break, ricordando a Francesca che i precedenti sono tutti favorevoli alla statunitense. Ma la Schiavone, una volta passata l’emozione di giocare davanti al pubblico della sua città, ha reagito alla grande ed ha infilato uno straordinario parziale di 6-1, aggiudicandosi la prima frazione di gioco per 7-5. Da notare che la Schiavone con un servizio ha colpito una spettatrice in prima fila, fortunatamente senza grossi danni. Nel secondo tie-break ancora meglio la Schiavone, che ha condotto con grande padronanza contro una Venus probabilmente non al top della condizione fisica, come d’altronde sanno gli appassionati di tennis. La milanese dunque ha chiuso il secondo tie-break con l’eloquente punteggio di 7-3, portando all’Italia il punto del pareggio in questa mini-“finale” di Fed Cup, re-make di quelle vere degli anni passati, tra l’altro sempre vinte dall’Italia (ma mai con le sorelle Williams in campo). Soddisfazione per Francesca, che in carriera aveva battuto due volte Serena Williams, ma contro Venus era ancora a secco: certo, per le statistiche non vale, però rimarrà un grande ricordo nella carriera della regina del Roland Garros.
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