ROMA NAPOLI – I VOTI LA SINTESI IL TABELLINO – Colpo grosso del Napoli che torna a vincere all’Olimpico dopo 18 anni di astinenza grazie ad una doppietta del solito, implacabile Edinson Cavani. Grande lotta e discrete emozioni nel primo tempo, partita più attenta nella ripresa quando gli azzurri agguantano il vantaggio con un rigore (dubbio) trasformato da Cavani al 50′, per poi ribadire il risultato all’83. I giallorossi tengono bene il campo e mostrano supremazia di gioco per diverse frazioni di gara ma dopo la prima rete partenopea non riescono a reagire. Il Napoli stringe bene le sue maglie difensive, pronto a sfornare velenosi contropiede in velocità con Lavezzi ispiratore. Per Borriello e compagni non c’è niente da fare, finisce 0-2 e i 3 mila supporters napoletani all’Olimpico esplodono in un boato. In casa Roma solo fischi e delusione: un misero punto nelle ultime tre gare.



L’avvio di gara è di marca giallorossa. Con Totti e Menez in panca, la Roma si muove grazie alle incursioni di Vucinic che disegna buone geometrie offensive, accompagnato dagli ottimi movimenti di Borriello. Al 16′ il montenegrino si invola sulla sinistra, porta palla in area e va al tiro ma De Sanctis neutralizza con freddezza. Col passare dei minuti la partita si accende, anche sotto il punto dei vista dei nervi. Prima alcune scintille tra Rosi e Lavezzi: in balo c’è un presunto spunto del romanista che sicuramente passerà al vaglio della prova tv. Poi una girandola di ammonizioni che, a fine gara, saranno ben nove. La partita è frizzante, lo stadio partecipa con emozione, il Napoli si sveglia e prova a dire la sua oltre la linea di metà campo. Come al solito, le fasce fanno la differenza: Maggio spinge con continuità, Lavezzi corre e svaria, mentre l’osservato speciale Cavani arpiona palloni ma combina poco. La grande occasione partenopea porta la firma di Gargano che, su punizione, impegna un ottimo Julio Sergio.



Ranieri rompe gli indugi e manda in campo Jeremy Menez al posto di Taddei, ma non passano nemmeno cinque minuti che l’Olimpico assiste all’episodio chiave: seguito a vista da Juan, Hamsik porta palla in area giallorossa, va giù e l’arbitro fischia. E’ calcio di rigore con annessa ammonizione al brasiliano che, si rivedrà dal replay, non sembra commetter fallo su Hamsik. Sul dischetto ecco Edinson Cavani che realizza: doppio palo e qualche brivido, ma la palla va dentro ed è l’1-0 azzurro. I giallorossi accusano il colpo ma provano a non scomporsi: la manovra offensiva è però complicata dall’atteggiamento dei partenopei che in un sol colpo chiudono le proprie maglie difensive lasciando pochissimi spazi ai malcapitati attaccanti romanisti. Menez è poco freddo nella costruzione, Vucinic ha staccato la spina: l’unico combattente porta il nome di Marco Borriello che va a recuperare palloni impensabili per trasformarli in suggerimenti offensivi. Al 74′ un lampo giallorosso: Menez inventa un gran tiro dalla distanza che De Sanctis spedisce in corner. Entra in campo anche Totti ma dall’altra parte, minuto 83′, piomba il gol della conferma. Un cross al bacio di Cannavaro invita Cavani alla doppietta: l’ex Palermo non delude e manda in delirio i 3mila tifosi al seguito. Partita finita e Napoli a meno 3 dalla vetta: gli azzurri si candidano al ruolo di anti-Milan mentre la Roma piomba in crisi e vede allontanarsi pure la zona Champions.



 

0-2 (primo tempo 0-0)

 

Cavani al 4’ e 38’ s.t.

 

(4-4-2): Julio Sergio; Rosi, Cassetti, Juan, Riise; Taddei (dal 1’ s.t. Menez), Simplicio (dal 33’ s.t. Greco), De Rossi, Perrotta; Borriello, Vucinic (dal 33’ s.t. Totti). (Doni, Castellini, Loria, Brighi). All. Ranieri.

 

(3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena (dal 13’ s.t. Zuniga); Hamsik (dal 28’ s.t. Yebda), Lavezzi; Cavani. (Iezzo, Santacroce, Cribari, Sosa, Mascara). All. Mazzarri.

 

Bergonzi di Genova (Faverani-Stefani, quarto uomo Morganti).

 

NOTE: spettatori circa 45 mila. Ammoniti: Rosi, Lavezzi, Aronica, Dossena, Juan, De Rossi, Perrotta, Campagnaro, Cassetti. Angoli: 4-8. Recuperi: 2’, 4’.

 

 

Julio Sergio 5,5: Un grande intervento nel primo tempo, un’ottima uscita su Lavezzi, ma anche due gol che pesano come macigni.

 

Rosi 4,5: Inadeguato e nervoso, si scompone dopo pochi minuti con uno sputo all’indirizzo di Lavezzi. Carente in fase di copertura.

 

Juan 6: Puntuale, ogni volta che va a contrastare i pericoli azzurri. E’ l’imputato numero 1 del rigore anche se, a rivederlo bene, lui non ha fatto davvero niente.

 

Cassetti 5,5: Da centrale rende meno che a destra, in più il nervosismo non lo aiuta.

 

Riise 5: Buone iniziative in avanti, solite amnesie difensive. Ormai preoccupanti.

 

Taddei 5,5: Si spende con grande grinta nella costruzione offensiva, prende calci e dispensa passaggi, spesso sbagliati. Dal 1′ s.t. Menez 5: Tanti leziosismi, poche idee, eccettuato un gran tiro dalla distanza.

 

De Rossi 5: Qualcosa in fase di copertura, qualcos’altro in costruzione. Troppo poco. Simplicio 5: Volontà molta, precisione pochissima. Perde palloni in zona d’attacco e fallisce diverse ripartenze. Dal 33′ s.t. Greco: s.v.

 

Perrotta 6: Tonnellate di lavoro sporco e supporto alle azioni d’attacco.

 

Borriello 6,5: Eroico nel cercare di recuperare palloni e occasioni per un pareggio che non arriva. Lotta come un leone.

 

Vucinic 5: Nel primo tempo esibisce buoni movimenti ed un’ottima occasione. Nella ripresa stacca la spina inspiegabilmente. Dal 33′ s.t. Totti: s.v.

 

Ranieri 5: Una ripresa inesistente, una rimonta cercata con poca grinta e ancor meno convinzione. Addio sogni scudetto, ma ora anche la zona Champions comincia a scricchiolare.

 

 

De Sanctis 6: Sempre attento, da applausi sul tiro di Menez.

 

Aronica 5,5: Scomposto e impreciso, non è la sua serata migliore.

 

Cannavaro 7: In difesa è una roccia, in attacco si esibisce come assist-man. Suo il cross per il raddoppio di Cavani.

 

Campagnaro 6,5: Chiude ogni spazio agli avventori giallorossi.

 

Maggio 6,5: Le sue incursioni sulla fascia sono una costante tra primo e secondo tempo.

 

Gargano 6: Un bellissimo calcio di punizione nel primo tempo, lavoro ordinato a centrocampo.

 

Pazienza 6,5: Fa il suo senza sbavature.

 

Dossena 6: Buone iniziative offensive ma anche qualche fallo di troppo. Mazzarri lo sostituisce, memore del cartellino giallo. Dal 13′ s.t. Zuniga 6: Preciso e ordinato, spinge con diligenza sulla sinistra

 

 Hamsik 6,5: Nel primo tempo cerca varchi in zona giallorossa, nella ripresa s’inventa un rigore provvidenziale. Dal 28′ s.t. Yebda: s.v.

 

Lavezzi 6: Brutti gesti reciproci con Rosi, di quelli che non dovrebbero invadere i campi di Serie A. Nel resto del match il Pocho corre, riparte e costruisce. Sui suoi piedi anche un’occasionissima che lui, in solitaria, sciupa clamorosamente.

 

Cavani 7,5: C’è poco da fare. Segna e fa sognare. Prima su rigore, poi su azione con un guizzo vincente che mette la firma sulla corsa scudetto di questo pazzo Napoli. Dal 42′ s.t. Mascara s.v.

 

Mazzarri 6,5: Molto nervosismo in campo ma anche un ottimo atteggiamento nella ripresa. Dopo il vantaggio, la difesa chiude ogni spazio e punge con i classici contropiede velenosi. Risultato 2-0 e Napoli ad un passo dal Paradiso.

 

(Marco Fattorini)