Nel momento più difficile della stagione Lerda affronta il Pescara in un vero e proprio scontro diretto per i Play Off. Nella cornice deserta dell’Olimpico il tecnico dei granata lascia fuori Capitan Bianchi per lanciare dal primo minuto, nello stupore generale, la coppia Antenucci – Sgrigna.
Partita estremamente vibrante sin dalle prime battute, con il Torino che mostra immediatamente gran convinzione e spinge sull’acceleratore. Ne esce fuori una gara dai ritmi elevatissimi in cui i padroni di casa sembrano destinati ad una semplice vittoria, ma si tratta di un pensiero errato. Perché proprio nel momento di maggior pressione della squadra di Lerda, sono gli ospiti a portarsi in vantaggio. La rete porta la firma di Diamoutene, il centrale difensivo ex-Lecce, è infatti abilissimo a girare in rete, con una torsione da bomber di razza, il bel cross di Gessa e portare in vantaggio i suoi. Torino che però non si scompone e raccolti i cocci riprende a giocare la sua partita senza timori di sorta. I granata impongono un ritmo infernale alla gara e al 34esimo minuto giungono al pari con la bella incornata di De Vezze, abile e tempista nell’inserirsi sul perfetto cross di D’Ambrosio. La rete dell’1 a 1 chiude di fatto il primo tempo, dal momento che tutte e due le squadre preferiscono non esporsi ad ulteriori rischi e aspettano con cautela il duplice fischio di Messa.
Nella seconda frazione il Torino rientra in campo più determinato e colpisce a freddo gli avversari. Non sono ancora passati 4 minuti ed ecco che arriva la rete che ribalta la situazione. La mette a segno Antenucci che imbeccato da un lungo lancio dalle retrovie, evita il fuorigioco, supera Diamoutene con l’aiuto di un rimpallo e fredda l’incolpevole Pinna anticipando la sua uscita. Due a uno e Olimpico che torna ad incitare i proprio beniamini dopo la contestazione. Il Pescara non mostra alcuna reazione e così puntuale, quando è da poco passata la mezz’ora della ripresa, arriva il gol della sicurezza. La griffe è quella dell’immancabile Rolando Bianchi che entrato da poco chiude uno splendido contropiede di tre passaggi, raccogliendo il cross rasoterra di un’inarrestabile Lazarevic. Gol della sicurezza ed esultanza polemica per il capitano granata che mostra a tutti di non aver digerito la panchina. Nel finale c’è poi spazio per una traversa di Nicco e per la gloria anche di Rubinho che para un rigore a Sansovini e concede gli ultimi di tranquillità ad un Torino che sembra finalmente aver ritrovato la giusta via. La promozione non è più una chimera.
Il Tabellino e le pagelle
Torino – Pescara 3-1
Rubinho 7, D’Ambrosio 6.5 (Dal 33’st Cavanda sv), Rivalta 6, Ogbonna 6.5, Garofalo 6; Pagano 6.5 (Dal 22’st Bianchi 7), De Vezze 7, De Feudis 6.5, Lazarevic 7; Antenucci 7.5 (Dal 45’st Pellicori sv), Sgrigna 6. A disposizione: Bassi, Di Cesare, Budel, Obodo. Allenatore Franco Lerda 7.
Pinna 6; Zanon 5,Olivi 5.5, Diamoutene 6.5 , Capuano M. 6; Gessa 6, Tognozzi 5.5 (Dal 19’st Nicco 6.5), Cascione 5.5; Petterini 6 (Dal 35’st Stoian sv), Giacomelli 6.5 (Dal 12’st Maniero 5.5); Sansovini 5. A disposizione: Bartoletti, Del Prete, Berardocco, Bucchi. Allenatore Eusebio Di Francesco.
Marcatori: 12’pt Diamoutene, 34’pt De Vezze, 4’st Antenucci, 32’st Bianchi.
Ammonizioni: Ogbonna (T), Zanon (P), Tognozzi (P), Rivalta (T), Capuano (P)
Espulsioni: /
Recupero: 0’pt, 3’st
Arbitro: Messa
Note: Al 44’st Sansovini sbaglia un calcio di rigore.