La lotta scudetto tra Milan e Inter, i problemi in casa Juventus, il derby Roma-Lazio e la polveriera Napoli. Luigi Garlando, editorialista della Gazzetta dello Sport, tocca tutti i temi del campionato nell’intervista esclusiva con ilsussidiario.net.

Abbiamo visto ieri l’Inter, che ci dobbiamo aspettare dal Milan domani?



Beh, gioca in casa con il Bari e non si farà sfuggire l’occasione di cogliere i tre punti. A San Siro la differenza tra le due squadre in campo mi sembra davvero troppa per poterci aspettare una sorpresa.

Non teme il contraccolpo dopo l’eliminazione in Champions?

Ma no, il Milan ha fatto una bella partita a Londra e non penso che i giocatori rossoneri risentiranno del mancato passaggio del turno in Europa. E poi non credo proprio che la squadra di Allegri rischi qualcosa nella partita di domani con il Bari…



A proposito di Champions, l’Inter martedì può salvare l’onore dell’Italia con un’impresa a Monaco: lei ci crede?

Di sicuro l’Inter ha la possibilità di espugnare il campo del Bayern. Il Milan ha dimostrato a White Hart Lane quanto sia fondamentale l’atteggiamento con cui si affrontano certe partite. Mi aspetto un’Inter simile alla squadra di Allegri che ha fronteggiato il Tottenham: coraggiosa, capace di costruire occasioni da gol e di imporre il proprio gioco. Un’Inter, dunque, in linea con la mentalità di Leonardo. Certo, si correranno anche dei rischi. Soprattutto perché a mio parere il Bayern è superiore al Tottenham.



Spostiamoci sul derby di Roma: la classifica dice che è favorita la Lazio…

Fare pronostici nei derby è sempre sconsigliato. Per come la vedo io, il pareggio è il risultato più probabile. Questa è una partita importante per tutte e due le squadre. Di sicuro, però, la Roma è meno tranquilla della Lazio. Non oso immaginare che cosa può succedere nell’ambiente giallorosso se Totti e compagni perdono pure il derby…

 

Per la Lazio però è un crocevia fondamentale per conquistarsi la qualificazione alla prossima Champions…

Vero. Battere la Roma vorrebbe dire legittimare un’ottima annata. E dare un duro colpo a una diretta concorrente nella lotta per entrare nella prossima Champions League.

 

Resterebbero tre squadre (Lazio, Napoli e Udinese) in corsa per due posti. La squadra di Mazzarri è passata dal sogno scudetto all’incubo di perdere l’Europa che conta nel giro di 10 giorni?

È innegabile che sia così. Il Napoli deve uscire dalla ragnatela di alibi e complotti che si è tessuta da solo. Un mezzo suicidio, dal mio punto di vista. È il segnale che la società, nella persona del presidente De Laurentiis, così come pure l’allenatore, deve ancora fare il salto di qualità. Il Napoli ha alimentato sospetti prima e dopo tutte le sfide importanti, perdendo così indispensabili energie nervose. Anche adesso, l’uscita di De Laurentiis sulla presunta trattativa tra Mazzarri e la Juventus è segno di grande nervosismo.

 

Chiudiamo con la Juventus: Cesena potrebbe essere il capolinea di Del Neri?

 

Al di là dei proclami della società, se Del Neri perde a Cesena, che tra l’altro è un campo delicato, difficilmente potrà essere confermato sulla panchina bianconera. Sarebbe la quarta sconfitta di fila: un po’ troppo per la Juventus. E inevitabilmente si prenderebbero provvedimenti. Un po’ mi spiace, il progetto Juve sembrava avere un futuro fino a qualche mese fa.

 

(Marco Guidi)