Il match di ieri sera tra Brescia ed Inter, terminato 1 a 1, apre interessanti prospettive in chiave classifica in quanto le due compagini impegnate ieri occupano posti decisamente delicati nella graduatoria di serie A.

Partiamo dall’Inter: i nerazzurri, che con Leonardo non avevano ancora pareggiato, dopo il punticino raccolto ieri salgono a quota 57 punti (frutto di 17 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte) confermandosi al secondo posto solitario, distanti 4 punti sia dal Milan capolista che dal Napoli, terzo, primo inseguitore dei nerazzurri.



Ma il pareggio di ieri non può che essere letto in chiave negativa dalle parti di Corso Vittorio Emanuele: una vittoria del Milan nella gara interna contro il derelitto Bari (ultimo con 16 punti), eventualità statisticamente molto probabile, lancerebbe i rossoneri a +7 sui nerazzurri. Distanza che, a nove gare dalla fine, sembra incolmabile (l’unica incognita e ultima possibilità per l’Inter resterebbe, a questo punto, il derby meneghino) soprattutto partendo dal presupposto che il Milan, scevro da impegni di Champions, concentrerà tutte le proprie energie puramente nella corsa tricolore.



Il punto strappato all’Inter viene visto con lo stesso disappunto in casa Brescia. Aver fermato i Campioni del Mondo è già di per sè un’impresa, ma quel rigore al 90° avrebbe permesso alle rondinelle l’aggancio in classifica a cesena e Lecce, ad una sola distanza da Parma e Catania.

La zona bassa della classifica ribolle: sei squadre in 5 punti (dalla Sampdoria a 31 al Brescia a 26) stanno dando vita ad una corsa salvezza dove è vietato sbagliare: e il match di domani tra Catania e Sampdoria assume i caratteri della sfida da dentro o fuori, con le due squadre divise solamente da due punti (Samp a 31 e catania a 29).



Lecce e Cesena, impegnate in incontri casalinghi contro Bologna e Juventus, devono assolutamente vincere: ma le squadre di Malesani e Del Neri non sono clienti facili, impegante anch’esse nella ricerca di punti per centrare i rispettivi obiettivi stagionali.

Genoa-Palermo e Chievo-Fiorentina sono due match tra squadre non proprio in salute, ma la cui situazione di classifica sembra tuttosommato tranquilla. L’unica squadra che ha qualcosa da perdere è quella clivense: una sconfitta domani potrebbe significare essere risucchiati in una lotta salvezza che si sta dimostrando aspra e senza pietà.

Per le zone alte della classifica Cagliari-Udinese e Roma-Lazio, squadre che lottano per l’Europa che conta, daranno vita a match aperti e combattuti, giocandosi moltissimo contro avversari diretti.

Chiude in serata Parma-Napoli. Entrambe devono vincere: chi per salvarsi, chi per avvicinare il secondo posto.

Chi si ferma è perduto. Vale per tutti.

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