Antonietta Di Martino, fresca medaglia d’oro ai Campionati Europei Indoor di Parigi, sta vivendo un momento molto felice della sua carriera. Dopo il record italiano dell’alto indoor con il recente 2,04 Antonietta è la più concreta speranza di medaglia per gli azzurri ai Mondiali di Atletica che si svolgeranno il prossimo settembre a Daegu in Corea del Sud. Poi, nel 2012, arriveranno le Olimpiadi di Londra, grande obiettivo dell’atleta campana. Eccola in questa intervista in esclusiva per ilsussidiario.net.



Antonierra, dopo Parigi quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Il mio obiettivo è prepararmi al meglio per i Mondiali che si svolgeranno dal 24 agosto al 4 settembre in Corea del Sud. Tutta la preparazione di questa stagione è incentrata su questo appuntamento così importante. Cercherò di entrare in forma gradatamente. Tutto è finalizzato a questo appuntamento.



A quale misura vuoi arrivare dopo il recente 2,04?

Per me va bene così. Penso che mantenermi a questi livelli sia già una cosa molto notevole.

Il record della Kostadinova di 2,09 si può battere?

E’ un grande record, che in effetti dura dal 1987, fatto da una grandissima atleta. Io sinceramente non penso di poterlo battere. Forse l’unica atleta in grado di migliorarla è Blanka Vlasic: 2,10 è già una misura da uomo…

Ci hai dato una grossa soddisfazione agli Europei indoor di Parigi. Cosa pensi di regalarci per i Mondiali? Sei già arrivata seconda ad Osaka 2007…

Mi basterebbe arrivare a medaglia anche se sto passando un buon momento di forma e tutto è veramente possibile…



Poi il prossimo anno ci saranno le Olimpiadi di Londra…

Certo vincere una medaglia alle Olimpiadi sarebbe un sogno. Ma per ora non ci penso. Mi concentro su questa stagione.

Quali sono le tue rivali più temibili?

La Vlasic è veramente una fuoriclasse, anche se qualche volta si emoziona agli appuntamenti più importanti. Poi direi la Howard.

A cosa si deve questa tua rinascita sportiva dopo Osaka 2007?

Ho ritrovato convinzione, equilibrio, voglia di saltare. Dopo la delusione di Pechino 2008 e alcuni momenti di appannamento mi sento di nuovo carica per fare grandi cose.

Quali sono i tuoi metodi di allenamento?

Per fare salto in alto, bisogna fare una preparazione completa, che comprenda tutto, corsa, attività fisica, salti. Una preparazione finalizzata a questa specialità, ma comunque molto varia.

Nel salto in alto è molto importante anche la preparazione psicologica…

Direi che è fondamentale, avere un equilibrio, una carica psicologica, una carica interiore, che ti consenta di mantenere la concentrazione giusta nei momenti più importanti di una gara.

Quanto è importante avere come allenatore suo marito?

Moltissimo, mio marito mi dà i consigli giusti, e soprattutto i giusti stimoli.

Esiste il doping nell’atletica ad alti livelli?

Direi proprio di sì… Non ci sono dubbi…

Un giudizio su Sara Simeoni?

Una grande atleta che ha fatto la storia di questo sport. Eccezionale…

Chi sono secondo te i numeri uno dell’atletica mondiale femminile e maschile?

In campo maschile Bolt. In quello femminile Blanka Vlasic merita questa leadership. E’ una grandissima

Tu sei una vera donna del sud che rappresenta bene questa parte d’Italia…

Mi fa piacere e ne sono molto orgogliosa. Fare sport ad alti livelli al sud non è assolutamente facile ma rappresentarlo è una cosa molto bella, ti da ancora più voglia di conquistare traguardi prestigiosi.

Sei molto legata a Cava dei Tirreni…

E’ la mia città, c’è la mia famiglia, i miei amici. Sono felice di riuscire ad allenarmi quai sempre qui…

E’ un momento felice dello sport italiano femminile. Con tanti nomi e tante stella, dalla Pellegrini alle ragazze della scherma, a Tania Cagnotto…

Le donne stanno dando lustro allo sport azzurro e il motivo è che siamo più cocciute e più determinate degli uomini: cosi si raccolgono risultati importanti.

Hai detto che dopo Londra 2012 vorresti ritirarti…

Dopo le Olimpiadi in effetti penso che appenderò le scarpe al chiodo. Voglio fare la mamma…

(Franco Vittadini)