“L’episodio con Comotto? Non era rigore, se lui fosse onesto direbbe che lui mi ha preso il braccio destro. Mi ha buttato giu lui ed era fallo per noi, ma già altre volte avevo avuto dei problemi con lui”. A parlare è Clarence Seedorf, centrocampista rossonero e autore di una prestazione maiuscola ieri sera in quel di Firenze. Dopo le dichiarazioni di rito sull’andamento della gara, l’olandese ha voluto ribadire a tutti la sua versione dei fatti su un episodio incriminato: uno scontro con Comotto, a metà ripresa, in piena area rossonera. I due, sul contatto, sono andati rovinosamente a terra: l’arbitro ha ravvisato che ci fossero gli estremi per una punizione per i rossoneri, Comotto e compagni ritenevano ci fossero gli estremi per un penalty a loro favore.
Bagarre in campo e anche nel dopo partita, con un Comotto furente che, ai microfoni di Sky, non le manda a dire a Massimo Mauro, reo di non ritenere da rigore l’episodio contestato e di difendere per partito preso sempre le grandi squadre. In realtà i quotidiani sportivi e le moviole stanno tutti con l’arbitro e la sua decisone, parlando di “un arbitro che le azzecca tutte”, “che prende la decisione giusta sul contatto Seedorf-Comotto” e che “gestisce bene la partita”.
Di parere opposto, chiaramente, il protagonista viola: “Per me questo è rigore netto, anche se il Milan ha meritato ampiamente di vincere: è una grande squadra”.
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