Piccola parentesi calcistica per il pilota spagnolo della Ferrari, Fernando Alonso. Il pilota, nato ad Oviedo nel 1981 e tifoso del Real Madrid, ai microfoni della Gazzetta dello Sport si lascia volentieri andare ad un paio di battute sulla sua squadra di calcio e il tecnico Mourinho, che, dice “quando parla ha quasi sempre ragione, anche se a volte non piace quello che dice”.



Non è la prima volta che Alonso si lascia andare a battute sul mondo del calcio: l’anno scorso, di questi tempi, a che gli chiedeva cosa pensasse dell’ipotesi che il tecnico interista Mourinho approdasse a Madrid rispose che “non sono io quello che comanda al Real, ma mi piacerebbe vedere il Real Madrid vincere con qualsiasi allenatore”.



L’intervista poi, inevitabilmete, ha virato su argomenti più affini alla professione di Alonso: la stagione in corso, la Ferrari, l’exploit delle Red Bull e le prospettive future, sia su questo campionato di Formula Uno che sul suo futuro lavorativo.

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Il campione spagnolo insiste sul fatto che, attualmente, la Ferrari non può lottare per il primo posto, ma deve farlo per il podio: “Ci piacerebbe essere già vincitori, ma per ora, possiamo solo puntare al podio”.

Alonso, tuttavia, non ha alcun dubbio sul fatto che la Ferrari sarà una protagonista in grado di lottare per il titolo: “siamo una grande squadra e stiamo lavorando giorno e notte per migliorare. Anche l’anno scorso ho avuto qualche problemino ma, infine, ancora una volta, la Ferrari ha dimostrato la propria forza”.



E conclude con una frase che sembra un avvertimento ai riavali: “Ogni persona ha il diritto di dubitare… ma io non lo farei”.