Mancano sei giornate alla fine del campionato ma, comunque vada, la mente di quasi tutte le squadre, specialmente le big, è già proiettata verso l’estate. Non tanto per le sospirate vacanze quanto per il calciomercato, vero banco di prova per qualsiasi dirigenza che si rispetti. Ogni anno vediamo squadre profondamente rivoluzionate dalla campagna acquisti-cessioni, quella estiva soprattutto ma anche quella invernale non scherza. Per saperne di più sul prossimo mercato e cercare di scoprire le manovre segrete dei grandi club abbiamo chiesto lumi ad un asso come Claudio Pasqualin, decano dei procuratori italiani. Un personaggio tra i più interessanti del nostro calcio; un avvocato-opinionista sportivo, amante dei vini e della musica, che può vantare nel proprio carnet (presente e passato) nomi del calibro di Del Piero, Gattuso, Giovinco o, andando più indietro nel tempo, Vialli e Bierhoff.
Allora, Pasqualin. Per iniziare le chiederei dell’Inter. I tifosi nerazzurri vogliono sapere su quali basi si appoggerà la rifondazione della squadra. Che ci dice su Tevez o Sanchez, al momento le piste più calde?
Dico che ci sono buone possibilità di vederli con la maglia nerazzurra. Se Moratti vuole, li compra. Certo, parliamo di giocatori il cui prezzo è elevato… Il fatto che Tevez sia stato visto di recente a Milano, per due volte, potrebbe però voler dire poco. Sarebbe stato un indizio più forte vedere il suo agente o il proprietario del City da queste parti. Su Sanchez tutto dipenderà dal piazzamento finale dell’Udinese. Se i friulani vanno in Champions, credo che il cileno resterà ad Udine. Così i Pozzo, che sono molto bravi a vendere, potranno cedere l’anno prossimo il giocatore ad un prezzo ancora superiore.
In casa-Milan tiene banco la questione-Ibrahimovic. Lo svedese sembra molto nervoso e per lui si è giunti ad ipotizzare una possibile partenza a fine torneo. Secondo lei quali sono le motivazioni alle base del suo nervosismo? E gli ipotetici scambi con Cristiano Ronaldo o Dzeko sono solo fantacalcio?
Mah, io non vedo nessun particolare nervosismo di Ibrahimovic. Il pugno a Rossi, che secondo me era più una manata, ed il vaffa di Firenze sono stati solo due episodi sfortunati. Giustissimo punirli per carità, ma da qui ad ipotizzare uno stato d’animo particolare del giocatore ce ne corre. Quanto agli scambi, credo non ci sia nulla di concreto. Sono solo elucubrazioni giornalistiche. Il Real Madrid non darà via Ronaldo e per Dzeko credo ci vogliano molti soldi. In definitiva, non credo proprio che Ibra lasci Milano.
Milan ed Inter si contendono sul mercato il brasiliano Ganso. Chi la spunterà? E Neymar?
La Juve ha qualche chance per il suo acquisto? Parliamo di due giocatori straordinari, due autentici ‘craque’. Io vedo molto più probabile l’arrivo in Italia di Ganso che non quello di Neymar. Su Ganso è favorito il Milan, che ci sta lavorando molto, grazie anche ai buoni contatti in Sudamerica di Ariedo Braida. Però l’Inter ha ancora delle chances. Sarà comunque una trattativa molto complessa, visto che, oltre al Santos ed all’agente del giocatore, bisognerà trattare anche con la società che detiene parte del cartellino di Ganso (la DIS, ndr). Su Neymar e la Juve, è ancora presto per dire qualcosa. La situazione in entrata del club bianconero è logicamente bloccata; tutto dipenderà dalla qualificazione o meno alla prossima Champions.
Tra i vari bianconeri in prestito o in comproprietà, chi rischia la riconferma secondo lei? E nel futuro immediato della Juventus ci sarà ancora Alex Del Piero?
Del Piero giocherà sicuramente un’altra stagione, poi non so, dipenderà da lui. Credo sia quasi scontato ipotizzare per lui una brillante carriera da dirigente della Juventus o comunque da uomo-immagine. Può essere il Boniperti del futuro. Sui riscatti, è difficile, dovete chiedere a Marotta. Mi incuriosisce la trattativa-Aquilani; il giocatore è valido, poi bisognerà vedere se e quanto il Liverpool si discosterà dalla richiesta iniziale di 16 milioni.
Se le dico Pastore-Roma? Si farà questo matrimonio?
Dipenderà dalle disponibilità economiche di DiBenedetto. E poi dalla volontà del presidente Zamparini, bisogna vedere se è disposto a cedere l’argentino ed a quali cifre. Secondo me tutta la faccenda è nata a causa della presenza di Walter Sabatini nella nuova dirigenza giallorossa. Ma è un elemento che da solo non può bastare, ovviamente. Diciamo che l’accostamento Pastore-Roma mi sembra una forzatura. Poi starà alle due società valutare i margini di un’eventuale trattativa.
Carlo Ancelotti sembra destinato a lasciare il Chelsea a fine stagione. Lo vedremo finalmente sulla panchina della ‘sua’ Roma?
Io credo proprio di sì. Penso sia un accostamento del tutto logico, quello tra il suo nome e la panchina giallorossa. Al momento non c’è ancora nulla di ufficiale, ma le possibilità di vederlo alla Roma sono molto alte, secondo me.
Per chiudere, i tifosi del Napoli devono aspettarsi un regalo speciale da De Laurentiis in vista della Champions?
Qualcosa bolle in pentola ma mi dispiace deluderla, non saprei farle dei nomi. Però sì, almeno un colpaccio ci sarà, ne sono sicuro.
(Alessandro Basile)