«Vedo leggermente favorito il Real Madrid anche per il fattore campo. E poi non dimentichiamo che nella gara di ritorno Josè Mourinho potrà contare su Kakà, che è un’alternativa spettacolare». Amedeo Carboni è ritornato in Spagna dopo l’avventura in Italia con Rafa Benitez e accetta di commentare, con ilsussidiario.net, la super sfida di questa sera tra Real Madrid e Barcellona.



Partiamo dalle buone notizie: è ritornato Kakà…

La gara di sabato contro il Valencia ha confermato una cosa importantissima: Kakà è tornato quello di un tempo. Dopo tanti mesi di infortunio è una bella notizia per chi lo ha ammirato ai tempi del Milan.

Difficile però che sia in campo dal primo minuto…

Credo che Mourinho non cambierà l’undici titolare che ha battuto il Barca in coppa del Re. Il brasiliano sarà invece disponibile per la gara di ritorno e questo sarà un vantaggio di non poco conto per il portoghese. Sarà un’alternativa spettacolare.



Pare che Mourinho non farà grandi rivoluzioni nel suo undici titolare…

Una delle certezza per lo Special One è la presenza di Pepe a centrocampo. Questa darà sicurezza nel punto nevralgico del campo. Per il resto possiamo fare solo delle ipotesi ma l’impressione comune è che verrà confermata la formazione che ha battuto i blaugrana due settimane fa.

La vittora in Coppa può aver dato morale e fiducia ai giocatori madrileni?

Il fatto di aver battuto il Barcellona dopo una partita combattutissima ha dato sicuramente morale. Ho l’impressione che i giocatori del Real siano coscienti di poter battere il Barcellona, di essere favoriti soprattutto perché potranno godere anche della spinta del Bernabeau. A mio avviso giocare la prima semifinale in casa è un vantaggio. Il Real non deve assolutamente prendere gol e anche uno 0-0 può essere un buon risultato in vista della gara di ritorno al Camp Nou.



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Come ha letto questo cambio di stile di Pep Guardiola che si è messo a parlare di arbitri ed a attaccare il Real?

Forse Guardiola ha sentito il pressing della stampa: la tensione è alle stelle e forse non si sente così tanto favorito. Le sue parole possono essere anche considerate strategiche, utili nella guerra psicologica che precede questi appuntamenti.

 

Cambierà qualcosa nel gioco di Guardiola?

Pep credo sarà più pacato, chiederà ai suoi un gioco più “riflessivo”. Abbiamo sempre visto i blaugrana giocare con la voglia, in ogni azione, di far gol. E’ capitato che in dieci minuti si contassero anche dieci azioni da rete. Contro il Real non si baderà solo alla fase offensiva ma anche quella difensiva, non lasciando spazio al contropiede del Real, una delle armi della squadra di Mou.

 

Un pronostico…

(sorride, ndr) Non fatemi questa domanda…

 

Allora chiudiamo con una battuta sul suo futuro…

Sono svincolato dall’Inter e potrei tornare a lavorare con Rafa Benitez. Ora osservo giocatori, guardo partite. Aspetto giugno e una chiamata. Per tornare in pista.

 

(Francesco Montini)