Si riaffaccia in Italia Dan Petrescu. L’ex giocatore di Foggia (55 presenze e 7 gol) e Genoa (24 presenze e 1 gol) dei primi anni novanti, attualmente tecnico della squadra russa del Kuban Krasnodar, ha intenzione di strappare il connazionale Adrian Mutu alla Fiorentina, per farne il leader della sua squadra.

Il Kuban è la maggiore società calcistica di Krasnodar, in Russia, e attualmente milita in Prem’er-Liga, la prima serie del campionato russo.



La dirigenza del club vuole riuscire, a tutti i costi, a concludere in maniera positiva l’operazione, tanto che sarebbe già pronta un’offerta record per il club russo: 6 milioni di euro.

La cifra fa sorridere e fa tornare alla mente un calcio che non c’è più. In Europa ormai i talenti più puri sono quotati cifre talmente astronomiche che di fronte alla cifra sopra citata (comunque quasi 12 miliardi di vecchie lire) siamo propensi a pensare ad una bufala o ad un’offerta troppo irrisoria per essere anche solo presa in considerazione.



E invece, questa volta, potrebbe bastare a Pantaleo Corvino per lasciar partire l’attaccante romeno. Mutu veste la maglia viola dal 2006 dopo aver militato tra le fila di Inter, Juventus e Chelsea e guadagna attualmente una cifra che si aggira attorno ai 2 milioni di euro all’anno.

La storia di Mutu a Firenze è nota e costellata di luci ed ombre: grandissimi gol e bravate eccessive fuori dal campo, punizioni esemplari e rapporti incrinati con la società, che indussero l’avvocato di Mutu a rilasciare le seguenti dichiarazioni: “Negli ultimi dodici mesi la Fiorentina ha introdotto nei confronti di Mutu 10 provvedimenti disciplinari: non mi è mai capitato di vedere una società che instaurasse tante azioni contro un proprio tesserato.Adri non è uno stinco di santo, ma evidentemente c’è anche un accanimento della società. Quando un matrimonio non va bene entrambi i coniugi ci mettono del loro”.



L’offerta russa potrebbe arrivare al momento giusto per separare i due litiganti.