Si è conclusa da pochi minuti la quarta tappa del Giro d’Italia. La tappa di oggi, quella tra Genova Quarto dei Mille e Livorno, è stata “neutralizzata” dai corridori: tutte le squadre, in accordo con gli organizzatori, hanno preso la decisione di correre i 216 km della tappa, dividendoli virtualmente in settori, e ogni team ha guidato il gruppone per 10 chilometri circa, alternandosi al comando. L’ultima squadra a portarsi in testa al gruppo è stata la Leopard-Trek, squadra di Wouter Weylandt, che ha tagliato il traguardo in linea, proprio come fece il team Motorola in seguito alla morte di Fabio Casartelli, nel 1995, al Tour de France.



I compagni di squadra hanno guidato la corsa negli ultimi emozionantissimi chilometri: i corridori, in lacrime, si sono abbracciati a pochi metri dall’arrivo e hanno tagliato il traguardo insieme. Il modo più bello per ricordare lo sfortunato compagno morto ieri nella terribile caduta che lo ha visto protagonista. Da lodare anche il comportamento del numerosissimo pubblico accorso sulle strade della Liguria e della Toscana: gli spettatori hanno assistito alla gara in religioso silenzio, accompagnando il passaggio dei ciclisti con tantissimi applausi.



Dietro la squadra della Leopard-Trek sono transitate sul traguardo la maglia rosa e le altre maglie del Giro.

La tappa era iniziata questa mattina con l’osservanza di un momento di raccoglimento: prima del via, in piazza Kennedy a Genova, è stato osservato un minuto di silenzio e la fanfara dei bersaglieri ha intonato il Silenzio in memoria di Weylandt, davanti ai familiari e ai corridori.

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