Napoli ed Inter si dividono la posta (1-1 il risultato finale) e raggiungono i propri obiettivi: i nerazzurri si garantiscono la seconda piazza solitaria, mentre i partenopei ottengono quel punto necessario per acccedere alla prossima Uefa Champions League senza passare dai preliminari.
Succede tutto nel primo tempo: al gran gol di Eto’o risponde Zuniga allo scadere, rendendo così di fatto superflui i secondo quarantacinque minuti, in cui le due squadre sembrano volersi accontentare del pareggio. Al triplice fischio finale scatta la gran festa, in un San Paolo gremito in ogni ordine di posto: canti, balli e scene di ordinaria esultanza per un Napoli tornato in Champions League oltre vent’anni dopo l’ultima volta. Allora c’era Maradona, oggi ci sono Hamsik, Cavani e Lavezzi e soprattutto un tecnico capace di vincere: quel Walter Mazzarri sul cui futuro aleggia un alone di mistero.
Moltissimi ieri sera allo stadio i cartelli e gli striscioni che lo invitavano a restare a Napoli, ma lui come sempre ha glissato sulla questione. “Per continuare serve chiarezza” ha detto il tecnico, che ha ricevuto la netta risposta del patron De Laurentiis (“Io Mazzarri non lo libero”), per una telenovela destinata a durare oltre la fine del campionato.
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