Mark Cavendish (HTC-Highroad) ha vinto la dodicesima tappa del Giro d’Italia, che si è corsa oggi sulla tratta tra Castelfidardo e Ravenna, battendo nella volata finale Davide Appollonio e Alessandro Petacchi.
Alberto Contador resta in maglia rosa e si appresta da leader ad affrontare le prossime tre durissime tappe di montagna.
La tappa di domani, che si svolgerà sui 167 chilometri che separano Spilimbergo da Grossglockner, si presenta come una delle più dure dell’intero percorso, dato che anche le condizioni meteo previste non promettono niente di buono.
La dodicesima tappa, appena conclusasi, si presentava come l’ultima possibilità per i velocisti, che da oggi avranno pochissimo pane per i propri denti: l’ha spuntata Cavendish, al termine di una bagarre che ha registrato anche una rovinosa caduta a un chilometro e mezzo dall’arrivo, in cui sono stati coinvolti anche Modolo e Hunter.
La tappa ha avuto un fil rouge chiarissimo: Minguez, Ricci Bitti, Clement e Golas vanno in fuga sin dall’inizio e il gruppone li insegue, arrivando a ridurre sempre di più il distacco (il vantaggio massimo era arrivato a quattro minuti), fino a ricompattarsi ad undici chilometri dall’arrivo.
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Una volta ricompattatosi il gruppo alza i ritmi e viaggia a velocità sostenute, mentre il treno della HTC si porta davanti, pronto a lanciare la volata al proprio uomo migliore. La caduta, ai 1500 metri come dicevamo, spezza il gruppo in due: davanti restano in quindici, dietro tutto il resto del gruppo. Parte la volata, condotta magistralmente in porto da Cavendish.