Torino-Padova è la partita più interessante di questa ultima giornata di Serie B. Uno spareggio annunciato quello tra le due squadre, vista la posizione in classifica che ammetterà ai playoff la vincente di questo match. Il Torino, infatti, a 58 punti insegue proprio il sesto posto occupato dal Padova a 59. In ballo c’è la prosecuzione di un sogno, quello della promozione in Serie A, mentre una sconfitta è la certezza di avere a che fare con – almeno – un altro anno di campionato cadetto. Se però Torino-Padova dovesse finire in pareggio, per i veneti sarebbe come aver vinto, dato che le inseguitrici – pur vincendo – rimarrebbero un punto dietro e – di conseguenza – fuori dai playoff.
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Il Torino si gioca il tutto per tutto in una gara che si preannuncia incandescente. Sbagliare è impossibile per i giocatori, per l’allenatore e per i dirigenti. E la temperatura è – fin dalla vigilia – fin troppo alta. Il Torino si gioca tutto nel tentativo di riagganciare la Serie A e il silenzio stampa è d’obbligo, dato che anche in assenza di dichiarazioni ufficiali i quotidiani sportivi – Tuttosport in testa – non mancano affatto di argomenti da mettere sul piatto. L’analisi del quotidiano torinese è a 360°, contratti, scadenze, sponsorizzazioni e diritti tv. Un giro d’affari che per il Torino e i suoi giocatori in caso di lieto fine sarebbe di tutte rose, mentre in caso contrario… Da un punto di vista strettamente agonistico, le ipotesi sull’undici messo in campo da Lerda hanno qualche dubbio solo sulla fascia di destra. La squalifica di Antimo Iunco semplifica il lavoro dei pronosticatori, mentre la scarsa vena di Lazarevic sottoporta in una partita dove essere cinici è quasi un comandamento sembrerebbe suggerire l’impiego di Sgrigna, con Pagano seconda scelta. Ma è tutto da vedere, perché il Padova è dotato di grandi doti in contropiede e la partita potrebbe cambiare volto più volte nel corso dei 90 minuti. Probabile in ogni caso che il Torino giochi così: Rubinho in porta, Rivalta, De Cesare, Ogbonna e Zavagno in difesa, Sgrigna, De Feudis, Budel e Gabionetta a centrocampo, Bianchi e Antenucci in avanti.
Il Padova arriva all’appuntamento con due risultati utili su tre, ma anche con tantissima tensione. Nonostante Dal Canto non lo dia a vedere, la forzata assenza di El Sharaawy ha fatto saltare un po’ i nervi a tutti in casa biancoscudata. Il piccolo faraone è rimasto con la nazionale e il Ds Foschi pare che nella giornata di ieri abbia aggredito un giornalista del Mattino di Padova reo di aver criticato troppo il – presunto – scarso peso in lega della società. Apriti cielo. Parole grosse, e qualche spintone (insomma niente di che in fondo) tra il giornalista e il dirigente, ma che certo tradisce un nervosismo eccessivo in attesa di un appuntamento pur così importante. Per sostituire El Shaarawy i nomi buoni non mancano (Vantaggiato su tutti) e la partita è da gestire anzitutto sul piano dei nervi per chi vince anche se fa pari. Staremo a vedere, perchè tra poco Torino-Padova darà il suo responso…
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