Tutti uniti per un obiettivo comune: quel quarto posto che porta diretto ai preliminari di Uefa Champions League. La gara di domenica per l’Udinese, contro la Lazio, assume i contorni della gara del dentro o fuori, della finalissima, dello spartiacque di una stagione che, sinora esaltante, rischia di rovinarsi a tre passi (o tre giornate dal traguardo).
Lazio e Udienese sono divise in classifica solamente da un punto (60 a 59) e, con la Roma appaiata ai friulani (Roma che però affronta sabato sera il Milan) e la Juve in piena rincorsa, si giocano tutto in una gara in cui è vietato sbagliare: chi perde, di fatto, dice addio all’Europa che conta.
Eccoli allora i giocatori dell’Udinese in conferenza stampa: si presentano in sei, più di metà squadra, e dettano parole di forza alla gente friulana. Comicia il bomber Di Natale (“ci giochiamo tutto in novanta minuti: stavolta si può davvero dire che si tratta di una finale”), prosegue Handanovic (“ci giochiamo una stagione in novanta minuti: speriamo di avere tanta gente allo stadio”) e chiude Corradi (“siamo qui per ringraziare la città e la nostra gente che ci è stata vicina durante tutto l’anno”), che chiamano a raccolta il pubblico allo stadio Friuli di Udine per una gara decisiva.
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Una curiosità: sia Pinzi che Corradi sono legatissimi ai colori biancocelesti della Lazio. Tanto che Corradi, che ha vissuto due belle stagioni all’Olimpico, ha detto: “posso tifare Lazio per 364 giorni all’anno, ma domenica sarà impossibile”.