La nazionale messicana si conferma campione della Gold Cup, competizione che vede impegnate le nazionali del Centro e Nord America. Con la vittoria di ieri sera il Messico raggiunge quota nove successi nella competizione nel corso della propria storia e a celebrarne il trionfo c’erano oltre 90 mila persone allo stadio di Pasadena, in California. Per la seconda volta consecutiva la finalista sconfitta sono gli Stati Uniti d’America, che erano addirittura andati sul 2 a 0 dopo 25 minuti dall’inizio del match. Ma quella che pareva una passeggiata targata USA non aveva fatto i conti con la veemente reazione della nazionale messicana, capace di chiudere il primo tempo sul punteggio di due a due, grazie alle reti di Barrera e Gaurdado. La rimonta si completa ad inizio ripresa, quando è ancora Barrera a trafiggere Howard dal limite. La reazione americana si infrange all’incrocio dei pali, dove va ad incocciare il sinistro straordinario di Dempsey a metà della ripresa. Le emozioni si susseguono, ma il gioello che suggella il match per i messicani arriva a poco più di dieci minuti dalla fine, quando Giovani Dos Santos, talento ribelle ex Barcellona e Tottenham, estrae dal cilindo un numero sensazionale: in mezzo a cinque giocatori avversari riesce a trovare un gol da vedere e rivedere più volte. Chapeau.
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