Juventus alla riscossa. Dopo due settimi posti consecutivi, la Vecchia Signora è attesa da un compito fondamentale: rilanciarsi in grande stile, cercando di dimenticare le malinconie delle ultime annate. Un club come la Juve non può stare troppo a lungo senza vincere. Per tornare a farlo, è stato chiamato al timone uno come Antonio Conte, simbolo di juventinità. Ma prima di tutto, serviranno i giocatori; la Torino bianconera attende come manna dal cielo i famosi top player. In cima alla lista dei desideri ci sarebbe l’argentino Sergio Aguero. “Io non spenderei mai 40 milioni per lui – ci dice un mito come Josè Altafini, in esclusiva per IlSussidiario.net – E’ un ottimo giocatore ma a quel prezzo non lo prenderei”. Con lui abbiamo parlato di Juve e di mercato in genere, con un occhio di riguardo per quello sudamericano.
Altafini, come giudica le prime mosse della Juventus?
E’ ancora presto per dare giudizi. Finora sono stati presi Pirlo e Lichtsteiner, che sono due ottimi acquisti, ma c’è ancora tanto da fare.
Secondo lei in quali ruoli bisogna intervenire?
Servono un nuovo centrale difensivo, un terzino sinistro di livello ed un mediano da affiancare a Pirlo. Per quest’ultimo ruolo vedrei bene Lassana Diarra. E poi prenderei un esterno alto a sinistra; i nomi che stanno circolando, come Nani e Vucinic, sono ok ma bisognerà valutare bene i prezzi.
Lei ha parlato di un nuovo centrale. Non darebbe un’altra chance a Bonucci?
Il problema è questo: se si vuol vincere subito, servono giocatori collaudati. Bonucci è ancora giovane, magari in proiezione futura può diventare forte ma è da vedere. Alla Juve servirebbe uno come Montero, per capirci.
Aguero, a certe cifre, non lo prenderebbe. Altri nomi buoni come top player?
Sanchez sarebbe l’ideale ma non è facile perché lui vuole il Barcellona. Non capisco perché la Juve non abbia pensato ad Hamsik, io farei di tutto per contenderlo al Milan.
Bastos potrebbe essere una buona soluzione per la fascia sinistra?
E’ un buon giocatore ma nella norma, non è uno che ti cambia la squadra.
Sta per iniziare la Coppa America. Lei quali giocatori consiglierebbe alle italiane, magari da prendere prima che la loro valutazione schizzi alle stelle?
Guardi, sono anni che dò consigli e nessuno mi ascolta… Anni fa parlai di Falcao, che ora dovrebbe andare al Chelsea. Le italiane arrivano sempre dopo. Comunque uno che mi piace da matti è sicuramente Lucas del San Paolo. E’ straordinario. Del Cile prenderei invece Vidal, che può fare un sacco di ruoli. Poi di talenti brasiliani ce ne sono tanti, anche tra quelli che non sono stati convocati da Menezes (il ct della Seleçao, ndr).
Tra questi quali sono i suoi preferiti?
Casemiro, che è un centrocampista davvero completo. E poi due giocatori dell’Internacional di Porto Alegre, cioè Oscar, che ha solo 19 anni ed è un fantasista alla Kakà e Zè Roberto, ex-Schalke 04.
Che giudizio dà su un talento purissimo come Neymar?
Per me, già adesso, è il miglior giocatore al mondo dopo Messi. I due stanno rinnovando l’eterno duello tra Brasile e Argentina. Leo è il numero 1, poi c’è Neymar.
Restando in tema di brasiliani, Inter e Milan sarebbero sulle tracce di Jonathan e Danilo: sono pronti per il nostro calcio, a suo avviso?
Jonathan, appena due anni fa, è stato eletto miglior terzino destro del campionato brasiliano. Sul suo conto non possono esserci dubbi. E anche Danilo è uno su cui puntare, è uno dei pezzi forti del Santos.
In Italia quali sono le squadre che hanno più bisogno di rinforzarsi, Juve a parte?
Sicuramente la Roma, anche se l’impianto è già buono. Servono due-tre innesti di qualità e mi sembra che il ds Sabatini si stia muovendo bene. I giallorossi, insieme alla Juve, dovranno fare di tutto per accorciare il gap rispetto a Inter e Milan, che sono già competitive per lo scudetto. I rossoneri cercano questo mister X, vediamo chi potrebbe essere…
(Alessandro Basile)