Marco Paoloni è uno dei calciatori al centro del nuovo scandalo calcio scommesse. Paoloni, attualmente portiere del Benevento militava a inizio campionato nella Cremonese, squadra da cui è partita tutta l’inchiesta che ha coinvolto numerosi giocatori, tra ex come Beppe Signori ad altri ancora in attività come Cristiano Doni e lo stesso Paoloni. Diciotto gare falsate tra cui anche alcune di serie A, anche se la maggior parte riguardala serie B e la Lega Pro. Alcuni video inchioderebbero Paoloni, prestazioni che dimostrerebbero la volontà di subire gol come Cremonese-Spezia, Mona-Cremonese e Benevento-Foggia. Sul Corriere dello Sport di oggi intanto appare una intervista esclusiva a Michela Spinelli, moglie di Paoloni, portiere arrestato in seguito all’indagine. Nell’intervista la signora Michela sostiene che quello che si ricava dalle intercettazioni telefoniche non è in realtà il marito. Lei e il marito hanno subito minacce, dice. E se davvero Paoloni ha fatto quello che sembra aver fatto, allora non è l’uomo che consocie lei, aggiunge. Addirittura moglie e figlia di 3 anni sono state costrette dietro indicazioni del marito stesso ad andare a vivere non a Benevento, dove Paoloni gioca, ma in un’altra città perché era troppo rischioso per loro stare a Benevento. Lei stessa però non era al corrente dei molti debiti del marito. Spera si possa far luce su tutto al più presto, dice. Paoloni tra le altre cose è accusato di aver drogato i suoi compagni di squadra della Cremonese per far loro giocare male una partita di calcio.
“L’ho letto sul vostro giornale” dice la donna “ma questo episodio dell’avvelenamento non mi torna. Non credo che lui sia stato capace di tanto, in campo e fuori”. La donna dice anche di smentire di aver ipotecato la casa dei suoi genitori e il loro esercizio commerciale per aiutare il marito a coprire i suoi debiti. La donna è tornata a vivere a Civitavecchia dalla sua famiglia, “aspetto che questa brutta storia sia finita”.