Non riesce l’impresa alla Schiavone che si deve arrendere ad un’ottima Na Li ed è costretta ad abbandonare l’idea di centrare la vittoria del Roland Garros per il secondo anno consecutivo. Sulla terra rossa parigina, la finale del singolo femminile regala molte emozioni ed un tennis di buon livello. Dopo un avvio contratto è la cinese ad apparire più in forma, nel primo set la numero sei al mondo appare infatti più reattiva e costringe la nostra Francesca a giocare molto profonda; il momento decisivo arriva al terzo game quando la cinese conquista il break. La reazione di Francesca tarda ad arrivare e, complice una Li in stato di grazia, le speranze di recupero si affievoliscono con lo scorrere dei minuti. La campionessa in carica non pare mai essere in controllo delle operazioni ed anzi, rischia di capitolare più volte di fronte alla solidità cinese che risponde colpo su colpo e dopo 39 minuti di gioco si aggiudica il primo set con un secco . Nel quale pesa il numero di colpi vincenti messo a segno dalle due, ben 15 per la cinese al cospetto dei soli 3 dell’italiana. Chi si aspetta un avvio di secondo set diverso è presto smentito. Na Li rientra in campo con il piglio della grande giocatrice e già al primo game strappa nuovamente il servizio alla nostra Francesca; sembra l’inizio della fine, soprattutto considerando la fatica incontrata dalla campionessa in carica nel mantenere il servizio. Un paio di errori della Li in momenti cruciali della gara tengono però ancora accese le flebili speranze tricolori. Speranze che si infiammano nell’ottavo gioco del secondo set, in cui Francesca con un cross di diritto strappa il controbreak infiammando la tribuna parigina. È il momento migliore dell’incontro, con la Schiavone che riportatasi sul 5-4 (ed in seguito sul ) ha in più di un’occasione l’opportunità di portarsi in vantaggio; nel momento di maggior difficoltà Na Li caccia però le unghia e con due dritti incrociati di rara potenza sventa la minaccia. La coda amara di speranze per la Schiavone è poi data da una decisione arbitrale che le impedisce l’occasione di giocarsi il set point. La decisione del giudice le toglie la serenità ed è al contempo un’iniezione di fiducia per la Li che da qui in poi non sbaglia più un colpo.
Sventata la minaccia infatti, la cinese ingrana i due punti decisivi per portarsi al tie break e rinfrancata torna ad esprimere il suo tennis migliore. Distrutto e frustrata dalla lunga rimonta fallita, Francesca crolla nel tie – break in cui perde concentrazione e speranze crollando con un secco dopo un’ora e quarantotto minuti di gioco. Con la vittoria del Roland Garros la cinese Na Li agguanta così la quarta posizione nel ranking alle spalle di Caroline Wozniacky. Perde invece due posizioni la Schiavone passando da quinta a settima.