Partenza falsa per l’Argentina di Batista che contro un’ordinata Bolivia non va oltre l’uno a uno e bagna l’esordio con un deludente pareggio raggiunto peraltro in rimonta. Nuovo corso tecnico ma vecchie difficoltà per l’albiceleste che deve fare ancora una volta i conti con la scarsa vena di un Messi solo lontano parente del fenomeno ammirato al Barcellona. Un Messi nervoso, protagonista di alcune scaramucce in campo e che, al termine della partita, si lascerà andare anche in dichiarazioni poco ortodosse ma che ben spiegano il suo stato d’animo. “Ci hanno sorpreso con un gol di merda, poi per fortuna è riuscito a pareggiare Aguero. Ora più che mai, tranquillitá. Non è andata come speravamo, ma ora non impazziamo di nuovo e pensiamo a vincere le prossime due partite. Il nostro obiettivo oggi era vincere e non ci siamo riusciti, ma abbiamo anche fatto qualcosa di buono. Non abbiamo perso il controllo del match, la Bolivia si è chiusa e non siamo riusciti a sfondare, tutto qui. Non è andata come volevamo, ma ci restano due partite e dobbiamo vincerle”. Passando alla gara, gli uomini di Batista, va detto, non giocano male e specie nel primo tempo vanno vicini al vantaggio in più di un’occasione, creando diverse volte i presupposti per un gol che però tarda ad arrivare complice anche un Aris bravo e fortunato in diverse occasioni. Con il passare dei minuti si intromette così il timore di non riuscire a sfondare il muro eretto dai Boliviani e il timore rischia di tramutarsi in beffa quando dopo soli tre minuti della ripresa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo la Bolivia passa. Evaldo devia con il tacco il basso cross proveniente dalla bandierina e trova in Banega un inaspettato alleato; il centrocampista del Valencia, inseguito dall’Inter, si addormenta sul palo e si lascia scivolare il pallone sotto le gambe beffando così l’incolpevole Romero. L’Argentina si getta in avanti alla ricerca del pari, ma rischia di capitolare nuovamente e viene tenuta in piedi solo da un importantissimo doppio intervento di Romero. La svolta arriva così al minuto 25 della ripresa, quando Batista decide di richiamare uno spento Lavezzi per far spazio al Kun Aguero. Il primo obiettivo di mercato della Juventus di Marotta ripaga subito il tecnico dell’albiceleste siglando il pari con un preciso tiro volante su sponda di Burdisso. Tanti applausi e l’agrodolce sapore di un pareggio insoddisfacente per l’Argentina di Batista. La nazionale Albiceleste deve così accontentarsi di un solo punto nella prima gara di questa Copa America 2011.