Le sue vittorie non finiscono più. E Federica Pellegrini non finisce di stupirci. Dopo l’oro nei quattrocento stile libero, Super Fede ha vinto, ai Mondiali di Shanghai, anche i duecento, con un finale da dominatrice assoluta. Una prova di superiorità incredibile, degna della classe cristallina dell’atleta veneta. Per commentare questa suo nuovo exploit, abbiamo sentito Max Di Mito, l’allenatore che alla Serenissima Nuoto di Mestre scoprì Federica. Ora è allenatore della squadra di San Marino, ma anche tecnico di nuovi talenti del nuoto del futuro, come Alice Mizzau, impegnata stanotte nella prova della staffetta 4X200 stile libero. Fianco a fianco guardate un po’ con Federica. Eccolo in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.



Di Mito, Federica ancora strepitosa. Sente questa nuova vittoria sui duecento un po’ sua?

Devo dire che naturalmente ho tifato per Federica, ma è passato troppo tempo da quando l’allenavo. Si sono succeduti diversi tecnici. Sono sincero: non sento mia questa vittoria. E’ patrimonio di chi l’ha impostata e l’ha formata tecnicamente e tatticamente. Da gennaio c’è Lucas, che ha saputo fare in pochi mesi un grande lavoro, ottenendo risultati straordinari.



Com’è cambiata Federica in questi anni, com’è cresciuta?

E’ migliorata in tutto. E’ maturata come atleta e sotto il profilo umano. Diciamo pure che è diventata una donna, consapevole del suo talento incredibile e delle sue immense possibilità. Forse una cosa che rivedo in lei è quella grinta, quella determinazione che aveva anche quando nuotava sotto le mie dipendenze. Una caratteristica umana che col tempo si è manifestata ancora di più.

Crede che anche i cento possano essere alla sua portata?

Non so se li correrà. Penso però che non siano proprio una gara adatta a Federica. Semmai può esprimersi su una distanza come gli ottocento, dove potrebbe fare ottime cose.



Vede qualche atleta in grado di impensierirla?

Partendo sempre dal fatto che Federica ha veramente una superiorità grandissima rispetto a tutte le altre sue rivali, il primo nome che mi viene in mente è quello della francese Muffat.

Cosa pensa del ritorno di Laure Manaudou. Sarà di nuovo un duello da regine del nuoto?

Non è semplice riuscire a fare grandi prestazioni nuovamente dopo uno stop così lungo. Staremo a vedere.

Parliamo invece di un problema che certe volte blocca Federica, queste crisi di panico, di cui è rimasta vittima anche Giorgia Consiglio, nella prova dei dieci chilometri fondo. Perchè secondo lei nel nuoto sono così diffuse?

Non è una cosa che riguarda soltanto il nuoto. E’ una cosa che può interessare tanti atleti di sport individuali. E’ comunque molto diffusa anche fuori dallo sport, tra le persone che vivono la vita di tutti i giorni.

 

Crede che il successo ottenuto possa cambiare Federica, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Londra 2012?

Non l’ha cambiata finora, non vedo come possa cambiarla in futuro. Federica si sa gestire benissimo e lo dimostrano tutte le sue vittorie ottenute in questi anni.

 

Quanto fanno bene le vittorie di Federica al nuoto italiano?

Spero moltissimo. Le sue vittorie sono positive per tutto questo movimento. Potrà essere sicuramente da traino per tutti i ragazzi che si vogliono avvicinare a questo sport, per i futuri talenti di questa disciplina.

A proposito lei sta allenando talenti futuri del nuoto: chi potrebbero esplodere?

Un talento, una giovane speranza anche presente ai Mondiali di Shanghai, che sto allenando in questo momento, si chiama Alice Mizzau. Stanotte farà la staffetta dei 4X200 stile libero donne. E’del 1993…

 

Federica tra i grandi dello sport non solo del nuoto, al pari di personaggi come Nadia Comaneci, Carl Lewis e Martina Navratilova, tanto per citarne solo alcuni?

Sicuramente, anche di più di questi campioni. Federica è il personaggio sportivo più famoso d’Italia. Un personaggio che va anche al di fuori dello stesso sport. Basta vedere tutte le pubblicità che fa. La sua popolarità è davvero immensa.

 

(Franco Vittadini)