Emiliano Viviano è al centro di un intrigo di mercato decisamente complesso. Il futuro del numero uno ex Bologna, il cui cartellino è stato riscattato interamente dall’Inter alle buste, è ancora nell’incertezza più totale. Si attende la scelta che l’Inter che, a breve, sarà chiamata a decidere sul suo futuro. Trattenerlo a Milano, per farlo crescere all’ombra di Julio Cesar – che poi andrà a sostituire nel corso del tempo – oppure provare a capitalizzare al meglio questo inatteso regalo (dal valore di 10 milioni di euro), per inserirlo come contropartita tecnica in qualche affare. Le ipotesi non mancano di certo e quella che, al momento, sembra essere l’idea privilegiata è quella che guarda alla Genova rossoblu, per arrivare a Palacio. L’Inter e il Genoa si erano precedentemente accordate per uno scambio Pandev-Palacio, ma la netta opposizione del macedone – confermata ieri a ilsussidiario.net dal procuratore – ha sparigliato le carte in tavola. Ecco che l’Inter, pur di accontentare la richiesta del proprio nuovo tecnico, sarebbe disposta a mettere sul piatto il nome di Viviano per arrivare a Palacio. In casa Genoa c’è da sistemare prima la posizione di Eduardo che, comunque, ha diverse richieste dalla Premier League (con il West Bromwich in testa) e la cui cessione pare scontata e priva di grossi ostacoli.
Viviano avrebbe così la strada spianata per il club di Preziosi e potrebbe giocare da titolare nell’anno che porta all’Europeo: condizione ritenuta indispensabile da Prandelli per far parte della Nazionale. L’altra ipotesi invece è quella che guarda a Palermo. Se, come sembra anche dalle parole del procuratore, difficilmente Sirigu continuerà a difendere la porta dei rosanero, ecco che Viviano pare essere l’alternativa numero uno disponibile sul mercato. L’Inter però avrebbe l’interesse ad inserire Viviano in un discorso più ampio con il Palermo: quello che ha come obiettivo Javier Pastore. Per arrivare al Flaco ci vogliono 50 milioni di euro, cifra che l’Inter conta di poter abbassare considerevolmente con l’inserimento di contropartite tecniche. Su tutte queste operazioni aleggia però anche il nome di Sebastian Frey. Il portiere viola, reduce da una stagione tribolata, non avrebbe più intenzione di restare a Firenze per giocarsi il posto con Boruc e sarebbe alla ricerca di una squadra che gli garantisca la maglia da titolare. Genoa e Palermo sono sicuramente tra queste, ma per il francese resta il problema dell’ingaggio troppo alto, che necessariamente dovrebbe essere ritoccato al ribasso. Per Viviano sembra tramontata l’ipotesi Roma, con i giallorossi che hanno deciso di puntare con forza su Stekelenburg dell’Ajax: l’accordo con la società e il giocatore è ormai una questione di giorni, se non di ore.
Il Bologna, perso Viviano, ha acquistato l’ex numero uno del Bari Juan Francois Gillet, cui affiderà la difesa dei propri pali. Anche in casa Juventus grava un’incognita importante: la posizione di Storari. Dato per certo che il titolare è Gianluigi Buffon, bisogna vedere cosa deciderà di fare il portiere romano: restare per fare il secondo o chiedere una cessione per giocare da titolare in una squadra con meno blasone? Senza dimenticare che per lui non è mai tramontata l’ipotesi Atletico Madrid, magari inserito come contropartita tecnica per arrivare ad Aguero. Il valzer dei portieri è solo all’inizio…