Con le 72 pagine scritte dal procuratore Palazzi, nelle quali si accusa senza mezzi termini l’Inter di aver violato gli articoli 1 e 6 del codice di giustizia sportiva si è di fatto riaperto il caso calciopoli. Le polemiche sullo scudetto 2006 tornano dunque ad imperversare con il forte rischio di revocamento che pende sul titolo attualmente nelle mani dell’Inter. Finora solo la prescrizione ha “salvato” l’Inter dal processo, ma tutto è ancora in divenire e bisognerà attendere le prossime settimane per un quadro più chiaro della situazione. Intanto mentre negli uffici della giustizia sportiva imperversa lo scandalo calciopoli è anche tempo di calciomercato e di scoop. Per questo motivo in esclusiva ai microfoni de “ilsussidiario.net” è intervenuto il noto giornalista Aldo Biscardi, conduttore televisivo e ideatore del celeberrimo Processo. Con lui abbiamo discusso di tutte le maggiori questioni di quest’estate; dalle dichiarazioni di Palazzi al calciomercato, passando per i nuovi corsi della Roma e della Juventus. Ne è uscita una chiacchierata piacevole in cui il noto giornalista, come suo solito, non ha nascosto le sue idee.



Partamo dall’argomento del giorno: Calciopoli. Sono passati ormai 5 anni e ancora non si è giunti ad una conclusione, anzi. Le ultime dichiarazioni di Palazzi fanno emergere un’Inter non più cosi estranea ai fatti. Cosa ne pensa?

Questo è un fatto clamoroso. Palazzi, procuratore federale, ha di fatto ammesso che l’Inter se non ci fosse stata la prescrizione sarebbe colpevole. Ed ha anche aggiunto che se l’Inter volesse scagionarsi potrebbe rifiutare la prescrizione ed andare incontro ad un processo vero.



Quindi cosa crede che succeda?

La posizione di Palazzi è chiara. L’Inter ha fatto le stesse cose della Juventus, per cui se il reato non fosse caduto in prescrizione i nerazzurri sarebbero retrocessi in B.

Quindi innanzitutto lei revocherebbe lo scudetto 2006?

Quello è il minimo. Moratti fa bene a difendere i suoi interessi, però le prove schiaccianti che sono emerse hanno rivelato tutte le intercettazioni tenute nascoste nel primo processo. Si tratta di un vero e proprio giallo.

Su queste ultime vicende ha sentito Moggi?

No, in questo momento sto seguendo la vicenda da giornalista interessato ma non ho sentito Moggi.



Che immagine ne esce del calcio italiano?

Un’immagine di un calcio italiano che non era malato in una sola componente, ma in diverse componenti tutte importanti. È un altro colpo alla credibilità del nostro calcio, che fa il paio con la situazione calcioscommesse.

Calciopoli potrebbe sconvolgere il calciomercato?

Non credo. Alla base di tutto c’è la volontà di migliorarsi. Calciopoli era un espediente per migliorarsi illecitamente. Nel calciomercato i presidenti agiranno nell’interesse delle loro squadre, senza pensare a questi fattori esterni.

Dallo scandalo di Calciopoli la Juventus non si è ancora ripresa. Cosa ne pensa del nuovo corso juventino?

Al centro di calciopoli è stata messa la Juventus di Agnelli. In questi anni ci sono state figure secondarie come quelle di Blanc, Cobolli Gigli. Adesso è tornato un Agnelli che vorrà lavare l’onta. In questo senso non è da dimenticare che il caos calciopoli nasce da un esposto di Andrea Agnelli.

 

Le piacciono quindi i movimenti di mercato della nuova Juventus?

Certo, mi sembra cambiato il modo di operare. Agnelli sa da chi farsi consigliare e credo che Marotta non sia l’unico a lavorare in questo senso.

 

Passando al primo obiettivo di mercato dei bianconeri. Aguero li vale davvero 40/45 milioni?

La Juventus non deve stare a vedere le valutazioni. La Juventus deve fare una grande squadra a qualsiasi prezzo. I bianconeri con il ritorno di Agnelli hanno iniziato un nuovo corso, sia sul fronte del calciomercato sia sulle questioni esterne come, per l’appunto, calciopoli.

 

Esclude una possibile cessione di Buffon e Chiellini?

Assolutamente. La Juventus non si priverà di figure storiche, giocatori che sono ormai juventini da diverso tempo. Inoltre sia Buffon che Chiellini sono al centro del nuovo stadio bianconero. Non dimentichiamo che anche il nuovo stadio è una proiezione della Juve verso il ritorno alla grande era del passato.

 

Cambiando argomento, cosa ci si deve aspettare dalla nuova proprietà della Roma?

Un mistero. Di Benedetto è ancora fuori dall’Italia. L’unica cosa che ha risolto sono i problemi finanziari; non ha più debiti e non ha una società a rischio di crollo finanziario. C’è ancora confusione. Ad esempio mi chiedo come faranno a coesistere Sabatini-Baldini.

 

Per quanto riguarda l’allenatore invece le piace Luis Enrique?

È una scelta audace, neanche rischiosa. Si tratta comunque di un allenatore che proviene dalla cantera del Barcellona. Mi ricorda un poco le situazioni di Leonardo e Montella. Questi allenatori improvvisati che arrivano immediatamente in Serie A mi lasciano sempre perplesso. Poi vedremo…

 

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Vucinic: è scontato che abbandoni la capitale?

Sì. Vucinic non può più restare a Roma. C’è una rottura piena tra l’ambiente ed il giocatore, in questa situazione è meglio per tutti che si interrompa il rapporto. Il calciatore ha un prezzo e sarà utile per portare nuovi soldi nelle casse dei giallorossi.

 

Più probabile che vada all’estero alla Juventus?

Dipende da quanti soldi vorrà spendere la Juventus perché è solo una questione economica.

 

Passando al Milan, chi è il Mister X di Galliani?

Sono diversi i possibili Mister X. Ovviamente il Milan ha già una bella squadra, potrebbe pure farne a meno, anche perché quest’anno i rossoneri potranno contare anche su un Cassano più rodato. Se il Milan riuscirà a mettere a segno un colpo lo farà, altrimenti potrebbe stare bene anche così. Il primo obiettivo resta comunque Hamsik, bisognerà vedere quanto il Milan sia disposto a spendere per il giocatore.

 

Rimanendo sulla situazione Hamsik: quanto secondo lei le dichiarazioni dello slovacco siano farina del suo sacco, quanto invece è da attribuire al nuovo procuratore Mino Raiola?

Credo che siano parole dettate dalla consapevolezza di un interesse del Milan nei confronti del giocatore. Una consapevolezza che Raiola ha dato al giocatore.

 

Secondo lei è fantacalcio l’ipotesi che i soldi ricavati da De Laurentiis in un’ipotetica cessione di Hamsik al Milan possano essere riversati per l’acquisto di Pastore?

No, non è fantacalcio. Per Pastore secondo me c’è un duello centromeridionale tra Roma e Napoli, con gli azzurri in vantaggio.

 

Ieri Lippi ha detto che per il prossimo scudetto vede come favorite Milan e Napoli, è d’accordo?

Sul Milan assolutamente sì, i rossoneri sono i favoriti numero uno per il prossimo tricolore. Per il Napoli bisognerà aspettare il termine del calciomercato. Ci credo se gli azzurri non si priveranno di Hamsik o se sapranno sostituirlo degnamente, in questo caso i partenopei saranno nell’orbita scudetto. L’Inter invece dipende da come reagirà alla situazione calciopoli. Comunque finisca la situazione si tratterà di una tegola per i nerazzurri; bisognerà vedere se il presidente Moratti reagirà da grande spendendo ancora tanti soldi o preferirà confermare in blocco la squadra di questa stagione.

 

 

A proposito di Inter, secondo lei Gasperini è la scelta giusta?

Secondo me è la scelta obbligata, non la scelta giusta. I nerazzurri hanno premuto su altri fronti, hanno cercato un paio di grandi allenatori stranieri e poi ha ripiegato su Gasperini che è un buon allenatore ma non ha mai allenato squadre di un certo calibro. Si tratta di una scelta di ripiego.

 

Sanchez, Alvarez, Pastore. Tutti i nomi più caldi sul calciomercato sono quelli di giocatori sudamericani, come mai?

Mi sembra un caso; in realtà si tratta di giocatori che almeno sul piano della teoria economica sono i più indicati da acquistare. Se Pastore non fosse a Palermo non si parlerebbe tanto di una sua cessione.

 

Il fatto che si punti tanto sui giocatori stranieri è sintomo della mancanza di talenti italiani?

Quei pochi talenti che ci sono, sono già accasati. L’unico che mi viene in mente come acquistabile è Giuseppe Rossi.

 

Secondo lei può tornare in Italia?

Assolutamente sì, anzi mi meraviglio del fatto che si facciano tanti nomi di italiani e stranieri ma non si punti su Giuseppe Rossi. Un giocatore italiano, stimato e di buon carattere. Sono davvero i misteri del calcio italiano.

 

Chi potrebbe acquistare Giuseppe Rossi in Italia?

Secondo me la Juventus e Andrea Agnelli sta pensando proprio a lui come colpo per i bianconeri. Si tratta di una mia sensazione non avvalorata da nessuna notizia o indiscrezione.

 

(Massimiliano De Cesare)