Scozia-Italia è una sfida ormai classica e sempre equilibrata, e che arriva  quando è ancora vivo il ricordo della grande beffa al torneo del sei nazioni. Una sconfitta tanti più bruciante perché ci consegnò l’odiato cucchiaio di legno della competizione. Alle 18 di oggi Scozia e Italia tornano in campo per la “rivincita”, il Test Match di rugby, ultima partita per la nostra squadra prima dei campionati del mondo che si terranno in Nuova Zelanda dal 9 settembre. Si gioca allo stadio Murrayfield di Edimburgo. L’Italia di Mallett arriva dalla vittoria contro il Giappone, anniversario certamente non irresistibile e soprattutto non all’altezza dei rocciosi scozzesi, ma è certo che il risultato abbia dato morale agli azzurri.
La Scozia di Robinson si presenta all’appuntamento con la massima attenzione, sapendo di trovarsi di fronte un avversario determinato e deciso a pareggiare i conti lasciati in sospeso nell’ultima partita giocata ad Edimburgo. Per questo la Scozia ha preparato la partita con estrema cura, pur se in un momento della preparazione che in ogni caso anche per i ragazzoni con il kilt è lungi dall’essere completata. Una analisi quasi da radiografo è quella che il tecnico scozzese fa degli azzurri, convinto che l’Italia sia il miglior test in vista degli appuntamenti che lo attendono. In particolare è proprio sulla fisicità degli azzurri, che pure hanno ottimizzato il programma di allenamento per raggiungere il picco di forma a ottobre. Da non sottovalutare per il Ct della Scozia anche la fase di costruzione di gioco dell’Italia che ritiene “spesso sottostimata”. Siamo sicuri che le smancerie si fermeranno qui, anche se questi attestati di stima fanno certamente piacere. In campo, come sempre saranno sudore e lacrime per tutti.
L’Italia di Nick Mallett dal canto suo cerca una risposta attendibile sulle reali condizioni della sua squadra, perché, ha lui stesso ricordto, la vittoria sul Giappone nel match giocato a Cesena non fa testo. Dovrebbero tornare in campo sin dall’inizio sia Masi che Bergamasco. In coppia con Orquera ci sarà Semenzato, mentre non sarà disponibile Ghiraldini per via di un problema al braccio sinistro. In campo anche il sudafricano in forza al Treviso Cornelius Van Zyl. Una partita che servirà comunque principalmente al nostro allenatore per capir e la lista esatta dei giocatori che andranno in Nuova Zelanda a giocarsi il mondiale. Tra Italia e Scozia si tratta dl diciottesimo incontro a partire dal 1996. Gli azzurri hanno riportato sei vittorie contro le undici degli scozzesi. Una sola la vittoria italiana in trasferta: era il 24 febbraio 2007 e la nostra nazionale si impose per 37 a 17. Arbitro del match sarà l’inglese Dave Pearson, di cui la nostra squadra ha un brutto ricordo: ci negò infatti una vittoria durante un Sei Nazioni.



Le probabili formazioni di Scozia-Italia:

15 Rory Lamont, 14 Max Evans, 13 Nick De Luca, 12 Graeme Morrison, 11 Simon Danielli, 10 Dan Parks, 9 Mike Blair, 8 Richie Vernon, 7 John Barclay, 6 Kelly Brown, 5 Alastair Kellock, 4 Nathan Hines, 3 Moray Low, 2 Scott Lawson, 1 Alasdair Dickinson.Panchina: 16 Dougie Hall, 17 Euan Murray, 18 Richie Gray, 19 Ross Rennie, 20 Chris Cusiter, 21 Ruaridh Jackson, 22 Nikki Walker.

15 Masi; 14 Benvenuti, 13 Canale, 12 Garcia, 11 Mirco Bergamasco; 10 Orquera, 9 Semenzato; 8 Parisse, 7 Barbieri, 6 Derbyshire; 5 Van Zyl, 4 Del Fava; 3 Castrogiovanni, 2 Ongaro, 1 Lo Cicero. Panchina: 16 D’Apice, 17 Cittadini, 18 Bortolami, 19 Furno, 20 Gori, 21 Bocchino, 22 Zanni.

Risorsa non disponibile

Leggi anche