Udinese-Arsenal non sarà una finale anticipata, ma per questi preliminari di Champions League potrebbe essere una partita in grado di entrare nella storia. La partita, sarà trasmessa in diretta tv da Rai Uno, Sky Sports 1, Sky Calcio 1 e Mediaset Premium a partire dalle 20.45. Tutti con l’Udinese, dunque, per portare, per l’ultimo anno, quattro squadre in Europa League piegando un Arsenal che all’andata (ma diversi giocatori erano assenti) è parso assolutamente alla portata dei friulani. Arsenal-Udinese è finita 1-0 all’Emirates, ma i bianconeri avrebbero davvero meritato molto di più. E chissà che oggi al Friuli Udinese-Arsenal non abbia un epilogo davvero clamoroso…
Udinese ancora senza Floro Flores si affida al solo Di Natale in attacco mentre Denis parte dalla panchina e, dopo la partita, parte per Bergamo, giocherà nell’Atalanta. Confermato quindi il 4-4-1-1 che ben ha figurato a Londra con Handanovic in port, Ekstrand, Benatia, Danilo, Neuton in difesa, Isla, Armero, Asamoah, Armero a metà campo con Pinzi in forse a causa del solito infido virus intestinale. Al suo posto potrebbe scendere in campo Abdi, autore solo di uno scampolo di partita all’andata. Ma al di là degli interpreti, dei singoli giocatori, per l’Udinese sarà determinante l’agonismo e la concentrazione. Fattori mentali, dunque, che Guidolin sa dosare e gestire bene, anzi benissimo, e che ci vorranno davvero tutti. Per Totò Di Natale quella di stasera è un’occasione unica “Sarebbe come vincere i mondiali. E’ una finale punto e basta e speriamo di fare una grande festa tutti insieme alla fine”. L’Arsenal recupera Van Persie e schiera un 4-2-3-1 con l’olandese unica punta e un trio tutto qualità e corsa alle sue spalle: Rosicky che agisce da trequartista e la coppia Walcott – Gervinho sugli esterni. Song e Ramsey costituiranno la diga di centrocampo e la difesa, indisponibile Wilshere, schiererà Sagna, Djourou, Vermaelen e Traorè. Szczesny in porta. Attenzione perché nella panchina dei Gunners ci sono elementi come Arshavin e Chamakh. Chi non ci sarà – lo sanno tutti – è il loro giocatore simbolo, Cesc Fabregas, e oltre a lui anche Samir Nasri, un altro elemento fondamentale dell’undici di Wenger approdato al Manchester City di Roberto Mancini. Hanno incassato tantissimo da queste due cessioni i Gunners, ma stasera i soldi non sono tutto, anzi. L’Arsenal non ha ancora vinto in questo avvio di stagione: un pareggio e una sconfitta nei primi due turni di Premier League potrebbero insieme alle cessioni aver minato pesantemente il morale.  Buone notizie solo dalla sospensione della squalifica di Wenger, che gli era stata comminata per aver comunicato con la panchina anche se squalificato all’andata. Forse sarebbe stato troppo. Ma ora la parola al campo: Udinese-Arsenal sta per dare il suo responso…



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