Per parlare di questo campionato di serie B abbiamo sentito Nedo Sonetti, un tecnico tra i più conosciuti che ha allenato club importanti come Torino, Atalanta, Brescia. Tanti successi, tante promozioni, squadre blasonate guidate e non. Sonetti ci ha aiutato a  dare un giudizio su questo torneo cadetto 2011 -2012 che parte all’insegna dei pronostici per la promozione di Sampdoria e Torino. Un campionato come sottolinea lo stesso Sonetti sempre indecifrabile dove ci sono tante sorprese. Ecco quindi Sonetti in questa intervista in esclusiva a IlSussidiario.net.



Sonetti, allora si comincia. Sono Torino e Sampdoria le logiche favorite di questo torneo cadetto?
Dovrebbe essere così, stando ai pronostici. Torino e Sampdoria sono le squadre più attrezzate, ma devono stare attente perché il campionato di serie B è sempre imprevedibile: Bisogna prenderlo nella maniera giusta, se no si va incontro a delusioni grandissime. Anche se certo la supremazia tecnica di queste due squadre è veramente notevole.



La prima partita è Sampdoria – Padova, subito un match importante…

Un match di grande valore tecnico con la Sampdoria che deve rifarsi dell’eliminazione in Coppa Italia con l’Empoli e il Padova che parte con ambizioni di A e  non vuole certo venire a Genova a fare da comparsa.

Il Torino.  Lei lo conosce bene invece…

Si è un club veramente speciale. Anzi speciale è la maglia di questa squadra. Te la senti addosso, ti dà emozioni particolari. Indimenticabili. Quando hai allenato il Toro ti porti dentro questa esperienza per tutta la vita.

Parliamo delle altre possibili protagoniste del campionato. Chi sarà la terza promossa?



Sono tante le squadre che possono far bene. Il Padova stesso, che però vedo più da zona playoff. Poi ci sono il Bari, il Brescia altro club dove ho dei ricordi molto piacevoli, Potrei comunque dire che è quasi impossibile scegliere la terza candidata alla serier A. Magari e lo dico con una battuta, la cosa migliore sarebbe estrarre il nome da un bussolotto per potere essere veramente sicuri.

C’è anche il Livorno. Per lei che è di Piombino…

Sarei proprio contento di vedere il Livorno promosso. E’ una cosa normale. Non so se sarà protagonista. Staremo a vedere.

In questa zona di Toscana sono nati tanti allenatori validi, lei, Agroppi, Mazzarri, Allegri….

Si vede che si respira aria buona, quella ideale per masticare calcio di qualità…

Torniamo al campionato, cosa pensa delle presenze di tante squadre cosidette “piccole”, dal Gubbio, all’AlbinoLeffe, al Cittadella, alla Juve Stabia, alla Nocerina?

Anche loro possono dire la loro, essere protagonisti. Come è stato il caso del Varese la scorsa stagione. Sono realtà molto interessanti del calcio italiano.

E i giovani migliori quali saranno?

Avendo allenato a Brescia e avendoli lanciati io stesso posso dare un giudizio  su quello che conosco. Nel club lombardo ci sono tanti giocatori giovani che potrebbero fare bene ed ottenere risultati importanti con questa squadra. E poi allenatore del Brescia è Scienza, che io ho avuto da giocatore al Torino. Credo molto nelle sue qualità di tecnico..

Sono poche 3 promozioni in serie A. Il numero giusto non sarebbe 4?Non si può continuare a cambiare. Lasciamole così.
E 22 squadre in serie B. Non sono troppo le formazioni che partecipano al campionato cadetto?

Forse il numero giusto è proprio 20.

Cosa pensa invece di questo sciopero dei calciatori?Mi sembra una cosa da matti, direi assurda. In un momento di crisi mondiale, di crisi generale trovo inverosimile questa posizione, questa scelta di scioperare. Non la condivido per niente.

 

(Franco Vittadini)