Il Milan batte l’Inter per due reti ad una ed alza al cielo la Supercoppa Italiana 2011. Sull’andamento della gara, come spesso purtroppo accade, hanno però pesato alcune scelte del direttore di gara Rizzoli, l’internazionale deputato a dirigere questa finale in terra cinese. E’ la squadra nerazzurra a lamentarsi maggiormente per alcune decisioni prese dall’arbitro, tanto che spesso il signor Rizzoli è stato fatto oggetto di numerose proteste da parte dei giocatori dell’Inter, che non si sono trovati d’accordo con la valutazione arbitrale in un paio di occasioni: il presunto secondo giallo non comminato a Gattuso a metà della prima frazione e un altrettanto presunto fallo di Boateng su Stankovic, episodio da cui è scaturito il gol del momentaneo pareggio del Milan. Per provare a fare chiarezza e a dare un giudizio sull’arbitraggio del signor Rosetti, è intervenuto in esclusiva a ilsussidiario.net Luigi Agnolin, notissima ex giacchetta nera del nostro campionato, che ha esordito così: “in effetti dobbiamo ammettere che il signor Rosetti non è stato perfettamente omogeneo nelle conduzione della partita”. Agnolin ha parlato di “situazioni non lineari venutesi a creare in campo, dettate da picchi di nervosismo non giustificabili dei calciatori e dal fatto che, inevitabilmente, anche l’arbitro si trovasse in una fase di rodaggio” a proposito della conduzione di gara, fatta oggetto di numerose critiche da parte dei giocatori nerazzurri. Sul primo degli episodi contestati, la mancata assegnazione del secondo cartellino giallo a Rino Gattuso, Agnolin esordisce così: “una espulsione che poteva starci tutta: Gattuso era già stato ammonito un minuto prima per un fallo forse meno grave di quello che non è stato sanzionato. Chiariamo, si tratta comunque di situazioni non facili: per noi che vediamo tantissimi replay alla televisione è molto più facile giudicare”.
Una presa di posizione molto chiara da parte di un ex arbitro che però ammette di sentirsi vicino a Rizzoli, ritenuto “un bravo arbitro, che non è stato aiutato dai calciatori, preoccupati più di lamentarsi e di fare capannelli attorno a lui che a giocare a calcio”. Sulla seconda situazione contestata – il “fallo” di Boateng su Stankovic in occasione del gol del pareggio – Agnolin è molto chiaro: “l’azione è stata velocissima e da un replay sembra di capire che Rizzoli porti il fischietto verso la bocca, per poi ripensarci. La dinamica dell’azione non è chiarissima, Rizzoli ha fatto la sua valutazione, sulla quale non mi sento di dire se è stata assolutamente giusta o assolutamente sbagliata. Io, forse, non avrei deciso così, ma questo episodio mi sembra molto meno limpido del primo”.
In conclusione chiediamo a Rizzoli di aiutarci a scrivere un’ipotetica pagella del direttore di gara. Agnolin risponde così: “Voto a Rizzoli? Tra il 5 e il 6, con questo giudizio: la sua conduzione è stata poco omogenea e lineare”. Resta ancora un dubbio: il fuorigioco fischiato ad Eto’o al 93° minuto in occasione dell’ipotetico pareggio dell’Inter. Agnolin risponde con una battuta: “mi sembra proprio che sia fuorigioco, il problema è che il regista che ha curato la messa in onda della gara non ha mai fatto vedere un replay decente che ci possa aiutare. Quindi chiudiamo così: con un 5/6 a Rizzoli e un 3 secco ai cameramen”.