Un campionato che promette di essere imprevedibile fino alla fine, con Brescia e Padova che tentano la fuga, mentre Sassuolo e Pescara, insieme al Grosseto, dimostrano di giocare un ottimo calcio. Delusione Bari e difficoltà molto grandi per le neopromosse, tranne che per il Verona di Mandorlini. Ma c’è da aspettare ancora i risultati di Torino a Vicenza e della Sampdoria a Empoli nei posticipi di lunedì. IlSussidiario.net ha chiesto un commento della situazione attuale a Alessandro Calori, giocatore di squadre come Udinese, di cui fu anche capitano, Perugia (suo il gol che sconfisse la Juventus all’ultima giornata di campionato del 2000 e diede lo scudetto alla Lazio), Brescia e Venezia. Da allenatore ha portato il Portogruaro in serie B e ha guidato il Padova nel campionato cadetto 2010 -2011.



Calori, sono Torino e Sampdoria le favorite di questo campionato?

A loro aggiungerei il Padova. Torino e Samp sono squadre di un’altra categoria, ma che devono stare molto attente, perché in serie B le sorprese sono sempre all’ordine del giorno.

Legittimo comunque il dominio di Padova e Brescia in queste prime giornate?



Il Padova, come ho detto, è molto forte. Il Brescia ha dei giovani che stanno sorprendendo e in più un allenatore – Scienza – che merita tutti gli elogi per come sta lavorando.

Torino e Sampdoria hanno due trasferte difficili, a Vicenza e Empoli…

Soprattutto la Sampdoria dovrà stare molto attenta, perché l’Empoli è una buonissima squadra che può veramente fare bene in questo campionato. E’ una trasferta veramente insidiosa per i blucerchiati.

Intanto tra le prime ci sono Sassuolo, Grosseto e soprattutto il Pescara di Zeman..

Questo Pescara ha veramente dei buoni giocatori. Zeman è un allenatore che sa far giocare bene la squadra: predilige il calcio d’attacco e fa spettacolo. È un grande del football.



Quali saranno le sorprese del campionato in grado di inserirsi nella lotta per la promozione?

Direi Brescia, Pescara ed Empoli

Ci sono anche squadre che stanno facendo fatica…

Sì, il Bari e le neopromosse. Il Verona invece sta facendo un buon campionato.

Il Varese, invece, non è più la formazione rivelazione della scorsa stagione…

Ha cambiato tutto l’organico. È una formazione tutta nuova.

Certo che tre promozioni in A sono veramente poche. Sembra poi assurdo che da un campionato a 20 squadre come quello della massima serie scendano solo tre squadre…

Bisognerebbe discuterne secondo i regolamenti che ci sono in vigore. Per decidere quale siano le cose più opportune da fare a proposito.

E nello stesso tempo non sono troppe 22 squadre per la B?

No,  credo che sia il giusto. Già si è diminuito il numero di formazioni in Prima Divisione. Si dice tanto che si vuole dare spazio ai giovani nel campionato cadetto e poi vogliamo ridurre il numero di squadre?

Calori lei ha fatto cose importanti come calciatore, come quel gol che decise il campionato 2000…

È stato un gol importante, così come è stata importante la mia permanenza ad Udine .

Affezionato a qualche club in particolare?

Tutti quelli dove ho giocato.

Che differenza c’è tra la carriera di calciatore e quella di allenatore? Quale offre più soddisfazioni?

Tutte e due molto belle. Diciamo che sono diverse. Da allenatore devi essere sempre in movimento, pensare, essere aggiornato e conoscere il calcio fino in fondo, fino nei dettagli più profondi.     

(Franco Vittadini)