Vicenza-Torino è uno dei due posticipi della quarta giornata del campionato cadetto. Allo stadio Menti di Vicenza arriva questa sera l’armata granata, con l’unico obiettivo di portare a Torino i tre punti che permettano alla squadra di Ventura l’aggancio in vetta (a quota dieci punti). Il Vicenza, classifica alla mano, pare un avversario abbordabile avendo racimolato solo un punto. Ma forse proprio questo renderà il compito del Torino non facile: la squadra biancorossa non può permettersi di perdere ulteriore terreno, c’è da giurare che i vicentini daranno l’anima stasera. Ovviamente se Vicenza-Torino finisse con un pareggio la situazione di classifica del Vicenza si confermerebbe decisamente preoccupante, mentre il Torino, costretto sì a inseguire, non pregiudicherebbe nulla nemmeno a livello psicologico nella sua rincorsa alla massima Serie.
Il Vicenza non porta particolarmente bene al Torino, sempre sconfitto negli ultimi tre anni su questo campo, ma questa sera la squadra granata arriva in Veneto consapevole della propria superiorità tecnica e tattica e, soprattutto, decisa a non smettere di sognare. Il tecnico vicentino Baldini sembrerebbe propenso a confermare la squadra che ha ben figurato in quel di Ascoli: per tale motivo Frison giocherà in porta, Martinelli, Augustyn, Bastrini e Pisano saranno schierati in difesa, Rossi, Paro, Botta e Misuraca agiranno a metà campo e alla coppia Alemao-Abbruscato verrà affidato il compito di fare del male al Torino.
Il Torino di Ventura punta su Bianchi – “il nostro capitano” – e carica il gruppo: “il match di stasera dirà quanto siamo cresciuti e quanta strada è ancora da fare. Il problema è la mentalità: la crescita avviene per gradi e ci vuole tempo per diventare padroni del nostro futuro”. La chiusura finale è indice della consapevolezza del Toro, che deve temere solo se stesso: “concentriamoci su di noi: c’è tempo per fare di tutto. Nel bene e nel male”. Per l’occasione Ventura dovrebbe schierare il Torino con il consueto 4-2-4, con Coppola in porta, Darmian, Di Cesare, Ogbonna e Parisi in difesa, Basha e Iori centrali di centrocampo e il poker avanzato formato da Stevanovic, Bianchi, Sgrigna e Guberti. L’attesa è comunque altissima in casa granata. IlSussidiario.net ha raccolto in esclusiva il parere di Roberto Policano che non ha dubbi “L’obiettivo è la promozione. Non può che essere così. E penso che questo potrebbe essere l’anno buono: Ventura è quel tipo di tecnico che garantisce l’esperienza e la competenza necessaria per fare il salto di qualità.”. Il match si preannuncia spettacolare: adesso è ora di andare al Menti, dove Vicenza e Torino stanno per scendere in campo…
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