Risultato a sorpresa. Un 2-2 che pochi ala vigilia avrebbero pronosticato. Al primominuto di gioco, Pato si invola verso la porta e sfruttando una dormita generale della retroguardia del Barcellona porta il Milan in vantaggio.
Ad aprire le porte di una retroguardia, quella milanista, chiusa a doppia mandata ci pensa però il solito Lionel Messi: si impossessa della sfera al limite dell’area, si incunea nell’area di rigore, serve un cross al bacio per Pedro che ha l’obbligo morale di porre la firma sul pareggio blaugrana. Al 20esimo della ripresa Villa aggira la barriera e toglie le ragnatele dal sette facendo tornare sulla terra il popolo milanista. Nei minuti di recupero Seederf dal calcio d’angolo passa la palla a Thiago Silva, che svetta con un terzo tempo straordinario e insacca alle spalle di Victor Valdes, fissando il 2 a 2 con cui si chiude la gara.
Viktoria Plzen-Bate Borisov, l’altra sfida del girone H, quella che di fatto deciderà la terza e quarta squadra classificata, finisce con il risultato di 1-1, grazie alle reti di Bakos e Bressan. La squadra di casa avrebbe forse meritato qualcosa di più ai punti, dato che ha affrontato la prima sfida della sua prima partecipazione in Champions League con una grinta ed una determinazione assolutamente apprezzabili.
Nel Gruppo E invece gli inglesi del Chelsea sconfiggono il Bayern Leverkusen per 2 a 0, grazie alle reti di David Luiz al 67esimo e di Mata al secondo minuto di recupero. Genk-Valencia si conclude invece con un pareggio, 0-0. Pur giocando fuori casa, il Valencia ha dimostrato di credere di più nella vittoria, e ci è arrivato vicino al 72esimo minuto, quando Pablo Hernandez ha passato la palla a Rami che ha colpito la traversa.
Il Borussia Bortmund invece ha pareggiato per 1 a 1 con l’Arsenal nella prima partita valida per il girone F, con gli scozzesi in vantaggio al 42esimo con van Persie. All’88esimo il pareggio dei tedeschi grazie a Perisic. L’Olympiacos è sconfitto invece 0-1 dal Marsiglia, grazie a un gol di Lucho Gonzalez che risolve la partita.
Nel Gruppo G invece l’Apoel Nicosia sconfigge a sorpresa lo Zenit di Spalletti per 2 a 1. Zyrianov porta in vantaggio lo Zenit al 63esimo, ma bastano due minuti perché Manduca al 73esimo e Almeida al 75esimo ribaltino il risultato. Infine il Porto batte lo Shakhtar Donetsk (rimasto in nove uomini) per 2 a 1. Lo Shakthar era andato in vantaggio al 12esimo con Luiz Adriano, quindi al 28esimo il pareggio dei portoghesi. E al 51esimo Kléber firma il 2 a 1 finale.