Iniziano oggi i Campionati Europei di pallavolo femminile che si disputeranno dal 23 settembre al 2 ottobre in Italia, a Monza e Busto Arsizio, in Serbia, a Belgrado e Zrenjanin. Un campionato europeo dove  speriamo di ripetere la bella prestazione della nazionale maschile che proprio ai recenti campionati continentali ha ottenuto la medaglia d’argento, sconfitta solo dalla Serbia nella finale di Vienna. L’Italia del volley femminile spera però di ripetere i successi delle ultime due edizioni, confermando la leadership continentale, magari come biglietto beneaugurante delle Olimpiadi di Londra 2012, dove sogniamo di conquistare una fantastica medaglia d’oro. Per parlare di tutto questo abbiamo sentito, in esclusiva per IlSussidiario.net, una regina di questo sport Maurizia Cacciatori, oltre che atleta, mamma in dolce attesa del suo secondo bimbo, protagonista di tanti successi del volley femminile azzurro. 5 scudetti, 4 con Bergamo, uno a Tenerife, in Spagna, 3 Coppe dei Campioni, 2 con Bergamo, 1 con Tenerife. 228 presenze in Nazionale, con cui ha vinto un argento e un bronzo agli Europei, nel 1999 e nel 2001.



Allora ci siamo, partono gli Europei , un’occasione d’oro per la pallavolo femminile azzurra di farsi conoscere ancora di più…
Si sono proprio contenta che questo avvenimento sportivo venga ospitato dall’Italia, anche se in contemporanea con la Serbia. Penso che sarà una festa di questo sport.
Un antipasto dei Mondiali che poi ospiteremo nel 2014….
Si un’anticipazione dei Mondiali di volley femminile, che l’Italia ospiterà nel 2014. Due appuntamenti importanti da vivere con la massima intensità e passione sportiva.
Il volley poi è sport di grande pratica sportiva tra le donne in Italia…
Sta ottenendo risultati sempre maggiori. Con tante donne che praticano e si avvicinano a questa disciplina.
E l’Italia vuole fare tris e vincere un altro europeo dopo quelli del 2007 e del 2009..
Speriamo che questo capiti veramente. Credo comunque che ci siano tutte le carte in regola perché questo accada. Certo l’Italia ha fatto un po’ di fatica lungo il cammino che l’ha portata a questi Europei, ma abbiamo grandi possibilità di vincere anche questi Europei.
Il nostro girone di qualificazione, con Turchia, Croazia, Azerbaigiana come si presenta?



Abbordabile.
Italia favorita numero uno?
Italia favorita, ma occhio alla Serbia, che avrà il vantaggio di ospitare in casa la fase finale di questa manifestazione e alla Russia.
Non sarà un problema giocarsi l’Europeo in un’eventuale finale con la Serbia a Belgrado?
Credo che l’Italia abbia una forza psicologia così grande e una capacità di adattarsi a ogni situazione ambientale da superare ogni ostacolo esterno che le si porrà di fronte, nella corsa alla conquista della medaglia d’oro.
I serbi hanno veramente una grande tradizione?

Una nazione che sia a livello maschile, che a livello femminile è molto forte. Speriamo di rovinargli la festa e evitare che facciano la doppietta del volley europeo 2011.
Possibili sorprese di questi Europei?
La Germania di Guidetti.
Da un punto di vista tecnico questa Italia come la vede?
E’ una squadra che ha cambiato fisionomia, identità, che deve credere in sé stessa e nella sua incredibile potenzialità.
Pregi e difetti della Nazionale?
Siamo forti in ricezione, in battuta, a muro.
Problemi?
Facciamo un po’ fatica in attacco. Dobbiamo risolvere in parte per l’assenza della Cardullo, il problema del libero. E c’è un po’ il problema anche dell’opposto.
Un giudizio su Barbolini?



Un grande tecnico che dà sicurezza alla squadra.
Si dice invece che Francesca Piccinini è sul viale del tramonto…
Sono malignità. Francesca sa essere sempre decisiva. E’ una grande giocatrice.
Quale sarà a proposito la giocatrice migliore di questi Europei secondo lei?
Carolina  Costagrande
La finale?
Italia – Serbia
Insomma non ci può fermare nessuno, possiamo sognare anche la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra 2012?
Sarebbe una cosa fantastica. Perché non provarci.
E il Brasile?
Non ci sono squadre imbattibili…
Lei è stata una grande giocatrice di questo sport. Come si diventa delle campionesse di pallavolo.
Prendendo questo sport  come un  gioco, come un divertimento puro. E poi non mollando mai, credendo fino in fondo nelle proprie potenzialità.
Appuntamento a Belgrado quindi?
Se potrò non mancherò certo a una finale targata Italia.

(Franco Vittadini)