Giorgia Bronzini è entrata a tutti gli effetti nel gotha del ciclismo mondiale e nella storia dello sport italiano. La ventottenne piacentina ha infatti conquistato a Copenaghen il suo secondo Mondiale consecutivo, dopo quello vinto a Melbourne nel 2010. Dopo l’entusiamante racconto del capitano della squadra azzurra (Noemi Cantele), ecco – in esclusiva a ilsussidiario.net – proprio Giorgia Bronzini, che ha parlato con noi di questa sua fantastica impresa, che ne rilancia alla grande le ambizioni in vista delle Olimpiadi di Londra 2012. Giorgia, complimenti per la vittoria.
Qual è stato il segreto di questo trionfo?
Non ho sentito molto la pressione della gara. Ho ragionato e costruito mentalmente questo successo: ero concentrata e carica al punto giusto
La tua volata è stata strepitosa…
Ho saputo sfruttare tutta la mia velocità e le mie caratteristiche da sprinter. Devo però ringraziare Monia Baccaille, che mi ha aiutato a fare questa volata imperiosa
Anche la squadra italiana ha fatto un ottimo lavoro
Direi stupendo. Le mie compagne di squadra sono state fantastiche. Mi hanno aiutato tantissimo, portandomi a giocare le mie carte al momento giusto della corsa
E Salvoldi, il vostro tecnico?
Lui riesce sempre a tirare fuori dal cilindro le invenzioni tattiche per farci vincere la corsa. Ha fatto vincere alla squadra italiana quattro mondiali in cinque anni
Invece Marianne Vos è arrivata seconda per la quinta volta consecutiva. Forse le farebbe bene un viaggio a Lourdes…
(Ride) No, penso che la Vos sia una grande atleta. La rispetto profondamente. E poi se va a Lourdes magari noi italiane non vinciamo più…
Intanto ti sei posta allo stesso livello di Gianni Bugno e Paolo Bettini, due grandissimi del ciclismo azzurro. Bugno ha detto che sei veramente un’atleta eccezionale…
Lo ringrazio di cuore per questo complimento. In realtà conosco di più Paolo Bettini, a cui in parte penso di ispirarmi
Quali sono i prossimi obiettivi?
Sogno le Olimpiadi di Londra: vincere lì sarebbe mettere un sigillo a tutta una carriera
Come sarà il percorso? Lo conosci già?
Non facile come quello di Copenaghen: sarà più duro, ma adatto alle mie caratteristiche
E poi si punta ai Mondiali nel 2013, in Toscana?
Anche lì spero di far bene, visto che si correranno in Italia
Quando lascerai qualche mondiale alle altre cicliste italiane? La Cantele ha detto che ha fame di vittorie…
Sì, Noemi merita tanto. Sarei contenta che anche lei vincesse un Mondiale
Ormai sei a livello di Federica Pellegrini…
No, non scherziamo: tra l’altro lei è un personaggio sportivo che ammiro tantissimo. Insieme a Francesca Schiavone e Flavia Pennetta
Faresti una gara con Federica? Una sfida in bicicletta tra voi due e poi in piscina?
No, preferisco di no. Io so solo galleggiare
Come hai iniziato a correre?
Quasi per gioco: non pensavo certo di diventare campionessa del mondo
Adesso tutte le ragazze vorranno andare in bicicletta, dopo le tue imprese. Quale consiglio dai
Di prendere all’inizio la bicicletta come un gioco. Di volare basso e non pensare di fare cose eccezionali
Fuori dalla vita sportiva cosa ti piace?
Mi piacciono la musica, tutti i cantautori italiani. In particolare Gianna Nannini: le sue canzoni mi danno la carica giusta per le mie imprese in bicicletta
Adesso ci vuole un po’ di vacanza…
E’ quello che voglio. Ho già scelto un posto dove andare, ma non lo dico a nessuno. Dove godermi fino in fondo questa mia maglia iridata
(Franco Vittadini)