Dopo il pari, all’esordio in Champions, contro il Benfica, il Manchester United vuole tornare al successo. Non sia mai detto, penserà Ferguson, che i suoi non vincono due gare di seguito. Peraltro, l’avversario di turno, il Basilea, non appare irresistibile, anche se per questo United chi può esserlo? Forse solo il Barcellona, si direbbe. Nemmeno le tante assenze possono impensierire più di tanto sir Alex, che dispone di un organico di altissimo livello. In difesa mancheranno ben quattro elementi, vale a dire Evans, Smalling, Vidic e Rafael. Spazio quindi a Fabio ed Evra sulle fasce, con Jones e Ferdinand in mezzo. Tra i pali dovrebbe esserci Lindegaard e non De Gea. A centrocampo il furetto portoghese Nani è confermatissimo sulla destra, con il coreano Park come contraltare sulla fascia opposta. In mezzo Fletcher e Anderson, viste le assenze di Cleverley e Gibson, mentre in attacco dovrebbero esserci Rooney ed uno tra Welbeck e Berbatov. Probabile turno di riposo per il messicano Hernandez. Sull’altro fronte il Basilea punterà tutto sul suo attacco, composto dai talentuosi Streller e Alexander Frei, 11 gol in due negli ultimi 3 turni di campionato. Il modulo scelto dal tecnico Fink dovrebbe essere il 4-4-2 con Sommer in porta, Steinhofer, Abraham, Dragovic e Park in difesa, Fabian Frei, Xhaka, Cabral e Zoua a centrocampo e il reparto offensivo, come detto, composto dall’altro Frei, Alexander, e Streller. Quella svizzera è una squadra abituata a segnare tanti gol, come provano le vittorie in campionato per 4-0 e 6-0, rispettivamente contro Servette e Losanna. Nella prima giornata di Champions gli elvetici si sono sbarazzati per 1-0 dell’Otelul Galati e sognano di strappare quantomeno un punto stasera all’Old Trafford, il cosiddetto Teatro dei Sogni. Ferguson, però, non vuole altri passi falsi. Va bene le assenze, ma lo United è sempre lo United. Già l’ultimo pareggio in Premier contro lo Stoke City (1-1) non gli è andato proprio giù, meglio non farlo arrabbiare di nuovo, come ben sanno i suoi giocatori. Le sfuriate del baronetto scozzese sono famosissime, e non è un bello spettacolo subirle. Il pubblico, poi, è chiamato a fare il resto, incitando a gran voce i suoi beniamini.
Lindegaard; Fabio, Jones, Ferdinand, Evra; Nani, Fletcher, Anderson, Park; Welbeck, Rooney
Ferguson
Sommer; Steinhofer, Abraham, Dragovic, Park; F. Frei, Xhaka, Cabral, Zoua; Streller, A.Frei
Fink