Torino-Ascoli è certamente la partita più attesa di questo sabato dedicato alla ventiduesima giornata di Serie B. Il Torino è stato spodestato dalla vetta della classifica, e oggi a quarantadue punti ha bisogno di una vittoria contro la cenerentola della classifica per ripiombare in testa al gruppo e dare un segnale forte al campionato. Dal canto suo l’Ascoli, fanalino di coda a quota quindici punti, paga ancora in modo importante la penalizzazione di sette punti che rischia davvero di essere fatale: il compito difficile degli uomini di Silva è non guardare in faccia nessuno e cercare sempre e comunque la vittoria, anche se contro un Torino ferito nell’orgoglio non sarà affatto facile. Se Torino-Ascoli finisse con il segno X, chiaramente, sarebbe per il Torino più di una mezza sconfitta, perchè riguadagnerebbe la vetta solo in coabitazione. Per l’Ascoli chiaramente sarebbe un risultato di prestigio e che dà morale, ma un punticino serve proprio a poco.
Il Torino di Ventura si prepara alla partita con l’Ascoli, consapevole di avere un solo risultato a disposizione in grado di soddisfare i tifosi e le ambizioni del Torino che quest’anno vuole giocarsi le chaces di tornare in Serie A dalla porta principale evitando la roulette dei playoff. Il Torino si presenta contro la cenerentola del campionato cadetto dopo aver raccolto solo sette punti nelle ultime cinque partite. Pochi per chi deve stare lassù, e infatti il tesoretto accumulato a inizio anno è stato totalmente dilapidato. Ma non c’è da disperarsi, perchè le frecce all’arco del Torino ci sono e sono tante e se il calciomercato porta in dono un giocatore di valore (e che con Ventura si intende a meraviglia) come Meggiorini anche l’attacco un po’ anemico dei granata può diventare micidiale. In casa poi il Torino è davvero una corazzata. Non ha mai perso e anche se il numero dei pareggi comincia a diventare un po’ preoccupante, oggi contro l’Ascoli il riscatto è decisamente dietro l’angolo. Va solo colto, a seguito di una grande prestazione. Il Torino – non è una novità – ha nella difesa il maggior punto di forza, in casa in particolare ha incassato solo cinque gol segnandone invece tredici e ha colto ventidue dei suoi quarantadue punti totali. Oggi pesano le assenze per squalifica di Ebagua e soprattutto di Iori: sarà compito di Basha, Vives, Surraco e Oduamadi non far rimpiangere troppo il super-regista del Torino, un vero “Magic-Johnson” per la formazione di Ventura. Le alternative sono comunque valide, si cerca in ogni caso la via della porta…
L’Ascoli di Silva deve cercare di fare un brutto scherzo al Torino per proseguire nella disperata corsa salvezza. Nelle ultime cinque gare l’Ascoli ha raccolto sette punti, lo stesso score del Torino, ma deve fare molto di più a causa della zavorra che si trova a dover sostenere a causa della pesante penalizzazione che grava sulle spalle dei bianconeri. In trasferta l’Ascoli è stato in grado di racimolare sedici punti, cinque vittorie, un pareggio e quattro sconfitte mentre il bilancio delle reti fatte e subite è addirittura negativo. Quindici i gol fatti, sedici i subiti, per una statistica che deve essere ribaltata il prima possibile. Oggi non sarà disponibile lo squalificato Pasqualini (centrocampista classe ’89 in ogni caso non molto impiegato quest’anno, non una gran perdita per Silva), mentre Andelkovic potrebbe rientrare al centro della difesa. Qualche dubbio quindi per la formazione da schierare, meno che in attacco dove Soncin e Papa Waigo sono più che titolari, quasi talismani. Vedremo se basteranno: Torino-Ascoli sta per cominciare…



 

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