Nello scontro diretto salvezza il Cesena si impone per 3 a 1 ai danni di uno spento Novara. Mutu trascina i suoi con due gol ed infiamma il Manuzzi che può finalmente tornare a sperare nella salvezza, ora distante 2 punti.
Se non è uno spareggio poco ci manca, la sfida del Manuzzi tra Cesena e Novara ha il sapore delle ultima spiaggia sia per i padroni di casa, sia per gli ospiti. Uscire sconfitti da questo scontro potrebbe davvero costare caro e per questo la sfida è sentitissima. Conscio delle difficoltà, Tesser lancia subito nella mischia gli ultimi arrivati Rinaudo e Mascara sperando nell’effetto sorpresa. Il primo tempo dei piemontesi però, è di quelli da incubo. La colpa, o il merito (a seconda dei punti di vista), è tutta di Adrian Mutu, quest’oggi poco croce e molto delizia per il numeroso pubblico cesenate accorso allo stadio. Il rumeno è il mattatore assoluto del primo tempo, una scheggia impazzita che sfugge costantemente al radar difensivo del Novara e realizza due reti propiziando poi la terza. Nel contenitore dei primi quarantacinque minuti dell’attaccante romagnolo, infatti, c’è tutto: l’opportunismo con il quale raccoglie la corta respinta di Ujkani sulla girata di Eder e sigla l’uno a zero; la freddezza che gli permette di presentarsi dal dischetto per infilare il 2-0 ed infine la classe e la visione di gioco che propizia l’autorete di Rinaudo per il triplo vantaggio Cesena con il quale si chiude il primo tempo.
Nel secondo tempo ci si aspetterebbe una reazione del Novara, quantomeno per l’onore. In realtà è ancora il Cesena a sciorinare gioco ed occasioni da rete. Su uno spunto del solito Mutu si creano i presupposti per il 4 a 0. Il rumeno parte dall’out mancino, semina il panico nella retroguardia piemontese e viene steso da un intervento killer di Rinaudo che viene ammonito nell’occasione. Lo scontro di gioco mette però kappao il numero dieci bianconero. Dal dischetto si presenta allora Candreva che non ha il killer instinct per trasformare in rete il calcio di rigore. Ujkani è bravissimo ad intuire e con la manone destra toglie dall’angolino il pallone. Una parata che non cambia la sostanza dell’incontro, il Novara non riesce ad orchestrare una reazione e trova il gol del 3 a 1 su mischia fortuita quando manca un solo minuto allo scadere. È di Morimoto la rete della bandiera piemontese, l’attaccante nipponico devia involontariamente con il volto alle spalle di Antonioli e rende meno umiliante una sconfitta comunque pesantissima. I tre punti odierni permettono al Cesena di salire a quota 16 punti e sperare nella salvezza. E con un Mutu così, come dargli torto?
Il Tabellino
Cesena
Antonioli 6: Praticamente inoperoso, non ha colpe sul gol di Morimoto dove in precedenza compie addirittura un miracolo.
Comotto 6: Fa il suo senza sbavature.
Von Bergen 6: Poco chiamato in causa, non sbaglia.
Rodriguez 6.5: Il migliore del pacchetto arretrato, sempre preciso e puntuale.
Rossi 6: Non spinge molto anche perché non ce ne è bisogno.
Ceccarelli 6.5: Svolge bene il ruolo di filtro davanti alla difesa.
Guana 6.5: Ruvido ma molto efficace.
Parolo 7: Ottima la prova del mediano.
Candreva 7: Il rigore sbagliato non cambia la sostanza della sua partita. Migliore in campo dopo Mutu. (Dal 32’st Martinez sv)
Mutu 8: Si riammira l’attaccante che ha trascinato la Fiorentina in Champions. Due gol e mezzo più un rigore procurato è il suo bottino dell’incontro. Niente male. (Dal 20’st Rennella 6: Entra a partita già archiviata e non dispiace).
Eder 6.5: Ottima prova. Corre su tutto il fronte offensivo ed apre gli spazi ai compagni. (Dal 15’st Colucci 6: Con il suo inserimento aumenta la solidità della fase difensiva cesenate).
All. Arrigoni 7: Oltre ai tre punti la vittoria di quest’oggi può davvero significare tanto per il prosieguo del campionato.
Novara
Ujkani 6.5: Il migliore dei suoi e non solo per il rigore parato.
Morganella 4: Disastroso, sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare.
Paci 5: Patisce la giornataccia della squadra e non può far molto.
Rinaudo 4.5: Parte bene, poi si perde. Un autogol e il fallo da rigore condiscono il suo esordio da incubo.
Dellafiore 5: Non trova mai il bandolo della matassa.
Gemiti 5: Soffre la fisicità della mediana del Cesena. (Dall’8’st Morimoto 6: Entra nel tabellino senza neanche accorgersene)
Radovanovic 5: Ha grandi responsabilità sul primo gol di Mutu.
Jensen 4.5: Candreva lo prende costantemente d’infilata. (Dal 14’st Marianini 5: Il suo ingresso cambia davvero poco).
Rigoni 5: Commette ingenuamente il fallo per il primo rigore del Cesena.
Caracciolo 5: Isolato e annullato piuttosto facilmente dalla retroguardia di Arrigoni.
Mascara 5: Insufficiente la prima. Ingeneroso bocciarlo ma comunque deve integrarsi con i compagni.
All. Tesser 5: Era la partita della vita ma l’intensità è parsa quella di un’amichevole estiva.
(Massimiliano de Cesare)