Se all’Inter i giocatori erano disposti a dare la via per lui, le cose al Real Madrid sono ben diverse. Sembra che si sia ormai consumato la rottura tra l’allenatore e i suoi calciatori. A pesare sulla frattura, l’ennesima sconfitta contro li Barcellona. I giocatori non si fidano più del loro capo e il quotidiano Marca ha riportato l’acceso diverbio avvenuto nello spogliatoio. Mou, parlando di fronte a tutta la squadra e allo staff tecnico, a Valdebebas, venerdì mattina, avrebbe detto: «Mi avete ucciso in zona mista», riferendosi ad una frase pronunciata da Ramos che, rispetto allo schieramento deciso per il Clasico di coppa col Barça, aveva detto che la squadra segue gli ordini dell’allenatore. Ramos ha replicato a Mou, facendogli presente che lui ha letto solamente quello che c’è sulla stampa. Tasto dolente, per il tecnico, che gli ha rinfacciato: «Chiaro, visto che voi spagnoli avete vinto il Mondiale i vostri amici della stampa vi proteggono… Come al portiere per esempio». Casillas, che si stava allenando ad una trentina di metri di distanza, a quel punto gli urla che le cose si devono dire in faccia. Parlando di nuovo a Ramos, Mou, gli ha detto: «Dov’eri sul primo gol, Sergio?». Ramos ha replicato che marcava Piqué, mentre Mou gli fa presente che, invece, avrebbe dovuto marcare Puyol, l’autore della rete. Ramos spiega che stavano facendo movimento con Piqué e che avevano deciso di scambiarsi gli uomini da marcare.
«Che succede, ora ti metti a fare l’allenatore?», risponde Mourinho, scatenando la reazione di Ramos che replica, ricordando al tecnico che in campo, a volta, si producono delle dinamiche tali per cui si possono anche cambiare le marcature e che Mourinho non può capire perché non ha mai giocato a calcio in vita sua. Tra le altre fonti di frizione, ci sarebbe il fatto che Mou non digerirebbe il fatto che, per non scatenare i problemi che ci sono stati lo scorso anno tra i nazionali del Madrid e quelli del Barca, i suoi preferiscano non difendere a sufficienza la squadra.
Il lusitano avrebbe, infine, lamentato: «Domani quello che ci mette la faccia sarò sempre io»; e, anche questa volta la replica del difensore non si sarebbe fatta attendere: «Chiaro Mister, lei non ci permette mai di parlare con la stampa o di essere presenti in sala stampa».