Una partita dall’esito non scontato quella che vede protagoniste Chievo e Siena, oggi alle 17,30 allo Stadio Bentegodi, valevole per i quarti di finale di Coppa Italia. Chievo e Siena sono due formazioni che stanno lottando per la salvezza in campionato. La squadra veronese ha ottenuto nell’ultimo turno un pareggio esterno a Lecce, mentre il Siena ha pareggiato 1-1 con il Napoli in casa. Il Chievo ha 24 punti in classifica, il Siena 19. La partita di oggi mette in palio la semifinale di Coppa Italia, un traguardo prestigioso per due club non così di prima fascia come Chievo e Siena. E probabilmente sarà partita vera, con le due formazioni che non si tireranno indietro per ottenere la qualificazione. Per parlare e commentare questo match abbiamo sentito, in esclusiva per ilSussidiario.net, Massimo Piscedda, attualmente allenatore dell’Italia Under 21 B, in passato calciatore che ha militato a lungo nella Lazio e ha vestito anche la maglia del Siena.
Oggi si gioca Chievo – Siena: che partita sarà?
Credo che sarà un incontro molto aperto; le due squadre non vogliono lasciarsi sfuggire l’occasione di accedere alla semifinale di Coppa Italia. Sarebbe un traguardo molto prestigioso da ottenere. Senza dimenticare che proprio in Coppa Italia si gioca senza nessun tatticismo, visto che non c’è la pressione del campionato e questo porta le varie formazioni a giocare in attacco, senza fare nessun tipo di catenaccio.
Come giudica Chievo e Siena?
Il Chievo come il Siena lotta per ottenere la salvezza ma ha più esperienza in serie A e questo certamente lo avvantaggia rispetto alla formazione toscana.
E come giudica i loro ultimi risultati in campionato?
Hanno fatto dei buoni risultati. Il Siena poi ha battuto la Lazio in casa e ha ottenuto un pareggio molto positivo con il Napoli.
Lei conosce questa città avendo giocato per una stagione a Siena, che rapporto c’è con il calcio?
Ho vissuto una stagione bellissima a Siena. Con una promozione dalla C2 alla C1. Ora poi il Siena è in serie A, è una situazione molto diversa. Il calcio conta molto di più. Ma bisogna ammettere che il calcio a Siena viene dopo il Palio che è la vera passione di questa città.
E il Chievo?
Il Chievo rappresenta un quartiere di Verona, è una società molto bene organizzata, che sicuramente viene dopo il Verona. Un po’ come a Torino dove lo stesso Torino ha più tifosi e la Juventus ne ha molti di più in tutta Italia.
Pellissier, Calaiò e Destro sono i giocatori più rappresentativi di queste due squadre.
Pellissier è un giocatore molto forte, poteva andare anche in qualche grande club, è superiore agli altri due. Calaiò non riesce sempre a dare il meglio di sé, va a corrente alternata, ma è un buon giocatore come lo stesso Destro.
E i due allenatori Di Carlo e Sannino?
Di Carlo ha più esperienza di Sannino che è alle prime armi in serie A.
Forse nell’incontro di oggi un problema per il Chievo potrebbe essere rappresentato dalla mancanza di pubblico visto l’orario pomeridiano.
Certamente l’orario pomeridiano non favorirà un grande afflusso di pubblico al Bentegodi. Ma credo che questo non influirà più di tanto sul rendimento delle due squadre.
(Franco Vittadini)