3-1, ma quanta sofferenza. La vittoria in Armenia dell’Italia ha dato i 3 punti che la nostra nazionale voleva, ma abbiamo fatto molta fatica contro una squadra certamente di non grande livello tecnico. Ci avvantaggia per la qualificazione ai Mondiali del Brasile 2014 il pareggio tra Bulgaria e Danimarca per 1-1. Ora martedì ci aspetta proprio la Danimarca a Milano. Intanto nelle partite di qualificazioni per Brasile 2014 spicca il 6-1 inflitto dalla Germania in Irlanda e l’1-0 della Russia sul Portogallo. Due destini diversi per Trapattoni e Capello, i due tecnici alla guida rispettivamente di Irlanda e Portogallo. L’Under 21 ha battuto 1-0 la Svezia a Pescara, nell’andata dei playoff per le qualificazioni agli Europei di categoria in programma in Israele la prossima estate. Per commentare le partite degli azzurri abbiamo sentito Adriano Bacconi, opinionista di Rai Sport. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.
Armenia–Italia 1- 3 risultato accettabile per le nostre speranze di qualificazione a Brasile 2014? Quello che contava era vincere e abbiamo conseguito questo obiettivo molto importante. Credo in ogni caso che la qualificazione ai Mondiali del Brasile 2014 dipenda da noi, più che dalle difficoltà del girone in cui siamo.
Come hai visto gli azzurri, forse hanno sofferto troppo? Questo lo ha ammesso anche Prandelli. In realtà dovevamo chiudere la partita dopo la prima mezz’ora ma abbiamo pagato la nostra fatica ad andare i gol. Montolivo è un buon giocatore ma non ha mai fatto tante reti. Potremmo paragonarlo a Rui Costa. Giovinco in 13 partite con la Nazionale non ha segnato una rete. Ci mancano attaccanti di grande spessore internazionale, se è vero che è stato convocato ancora Gilardino.
Balotelli? E’ un buon giocatore, ma come ha detto Mancini ci vorrebbero due psicologi per lui. In realtà deve mettere la testa a posto per poter giocare veramente da grande attaccante.
I migliori secondo in Armenia–Italia chi sono stati? Pirlo come al solito è sempre il punto di riferimento di tutte le squadre in cui gioca, detta i tempi della squadra, se non è marcato a uomo è difficile fermarlo. E poi Buffon
De Rossi e Osvaldo in gol messaggio a Zeman? In realtà De Rossi non ha giocato ai suoi livelli. Osvaldo neanche lui ha fatto una prestazione eccezionale. Se Zeman non li fa giocare, il motivo c’è. Lui non guarda in faccia a nessuno, anche per portare avanti la filosofia di gioco che predilige.
Intanto Bulgaria e Danimarca hanno pareggiato 1-1 un buon risultato per noi. Un buon risultato per noi, per la Danimarca ha segnato Bendtner che non gioca nella Juventus. Voglio vedere come si comporterà contro l’Italia martedì a Milano.
Partita importante per noi dovremo vincere… Sarà fondamentale vincere, ma è nelle nostre possibilità. Piuttosto pochi giorni dopo ci sarà Juventus – Napoli, molti giocatori potrebbero avere nella testa già quella partita.
In queste partite di qualificazione per Brasile 2014 spicca il 6-1 della Germania in Irlanda e la vittoria della Russia sul Portogallo…
5 gol di differenza ci stanno tutti tra Germania e Irlanda. La Germania è una delle 4 migliori nazionali al mondo, dal 2000 poi investe con successo sui giovani. Il Portogallo ha perso con la Russia, Cristiano Ronaldo non è stato decisivo in questa partita. Forse sia lui che Ibrahimovic (con la Svezia che ha vinto 2-1 contro le Far Oer dopo essere stata addirittura in svantaggio). sono dei campioni, ma non dispongono di nazionali forti. Per quanto riguarda la Russia è ancora presto per dire se Capello ha lavorato bene. Buone poi le vittorie della Spagna sulla Bielorussia e dell’Argentina sull’Uruguay.
L’Under 21 ha vinto sulla Svezia 1-0 e qualificazione ancora da decidere. Un’Italia che avrebbe potuto vincere anche con più gol di scarto. L’Under 21 a differenza della Nazionale maggiore dispone di un reparto offensivo capace di segnare molto, con giocatori come Insigne ed Immobile.
Cosa servirà per passare il turno e andare agli Europei di categoria in Israele nel 2013? Fare gol in Svezia sarà la cosa essenziale da fare per poterci qualificare.
(Franco Vittadini)