Svezia e Italia pareggiano 0-0 a Kalmar: dopo 45 minuti la partita di ritorno dei playoff che qualificano agli Europei Under 21 del 2013 (in Israele) è ancora bloccata. Solo come punteggio però: in campo si sono visti ritmi alti e non poche occasioni, anche se clamorose sono forse state appena due. Ci sono però gli ingredienti di una gara spumeggiante, che gli azzurrini hanno controllato nei primi minuti facendosi preferire alla Svezia, poi uscita alla distanza e capace anche di mettere paura a Bardi. Insomma: Mangia dovrà stare attento se non vuole che il discorso qualificazione si prolunghi oltre il 90′ minuto. Si parte senza scossoni nelle formazioni: giocano Insigne, Immobile e De Luca, mentre la Svezia rispetto alla vigilia alza Albornoz a sinistra e inserisce Demir sulla linea dei difensori. Fa freddo, ma i giocatori non sembrano risentirne: l’Italia in particolare parte spingendo, si affaccia verso l’area scandinava e prova la conclusione con De Luca e Insigne, ma Johnsson si fa sempre trovare attento. La grande opportunità per portarsi in vantaggio capita al 17′: Insigne riceve da Immobile al termine di un uno-due e da sinistra alza la palombella verso l’area piccola, dove De Luca sbuca tra i giganti svedesi e impatta di testa. E’ gol fatto, ma Johnsson ci mette una mano nemmeno lui sa come e sventa. Un minuto più tardi gli azzurrini rischiano di capitolare quando Hamad pesca in area un Ishak colpevolmente lasciato solo, ma l’attaccante svedese non colpisce benissimo e Bardi può respingere. Restano queste le due grosse occasioni da gol, ma la Svezia da lì prende fiducia e comincia a farsi vedere sempre più spesso in avanti, grazie anche a un’Italia che con il passare dei minuti allenta la spinta offensiva fino a quasi scomparire dai 20 metri difensivi della Svezia. Ci torna nel finale, ma nè Immobile nè Florenzi trovano lo specchio della porta, mentre i tentativi di triangolazione al limite sono sempre frustrati dagli avversari. Alla fine l’Italia meriterebbe il vantaggio, ma si va al riposo sullo 0-0 e con i padroni di casa che nel finale non finalizzano una bella combinazione Celik-Ishak. Italia meglio degli avversari, ma serve il gol per essere tranquilli e staccare il biglietto per Israele.
Risorsa non disponibile