Quarantotto squadre di venticinque diverse Nazioni, per ventiquattro partite che riempiono il giovedì sera: l’Europa League è davvero la coppa di tutto il Vecchio Continente. Ideale per imparare la geografia e per conoscere praticamente tutte le realtà calcistiche europee, un po’ meno per esaltare i tifosi e le casse delle società, almeno di quelle big che preferirebbero giocare in Champions League, per prestigio, soldi e anche per il calendario. Giocare il giovedì sera non è l’ideale per affrontare il doppio impegno campionato-Coppa, soprattutto quando ci sono da affrontare le partite più ‘esotiche’. Detto questo, è pure vero che sono soprattutto le squadre italiane (tra le big) a porsi questo problema: il sorpasso della Germania nel ranking Uefa è avvenuto proprio grazie ai risultati decisamente migliori delle squadre tedesche da ormai dieci anni prima in Coppa Uefa e ora in Europa League. La Spagna poi nelle ultime edizioni ha vinto spesso il torneo, grazie al Valencia nel 2004 e poi alle doppiette di Siviglia (2006-2007) e Atletico Madrid (2010-2012), detentore del torneo che punta a riconfermarsi nella finale di Amsterdam (mercoledì 15 maggio 2012).
Oggi si gioca la seconda giornata, e la prima a scendere in campo sarà l’Inter, alle ore 18.00 in quel di Baku per sfidare i campioni dell’Azerbaigian del Neftci. La classifica del girone H vede tutte le squadre a pari punti a quota uno dopo i due pareggi della prima giornata. I nerazzurri restano i grandi favoriti di questo raggruppamento, ma dovranno fare grande attenzione: per il Neftci questa è la partita più importante della storia, mentre l’Inter non dovrà viverla come un fastidio a soli tre giorni dal derby, altrimenti si potrebbero materializzare delle brutte sorprese (clicca qui per le probabili formazioni della partita). Alle ore 19.00 invece scenderà in campo la Lazio in casa contro il Maribor: impegno non proibitivo per la squadra di Petkovic dopo il buon pareggio del debutto in casa del Tottenham, ma gli sloveni hanno messo in chiaro con l’inatteso 3-0 inflitto al Panathinaikos di non essere una squadra facile da affrontare (clicca qui per le probabili formazioni della partita). In serata (ore 21.05) invece ci saranno due sfide più prestigiose, in base al nome delle avversarie: Psv Eindhoven-Napoli e Liverpool-Udinese. Per i partenopei ci sarà il solito turn-over, sperando che Vargas risponda come al debutto; il Psv è certamente un ostacolo più impegnativo dell’Aik Solna, ma una squadra capolista in Italia non deve avere troppa paura di una formazione sconfitta nella prima giornata dal pur temibile Dnipro (clicca qui per le probabili formazioni della partita). Infine, l’Udinese di Guidolin è attesa da un appuntamento di prestigio al mitico stadio di Anfield Road: i Reds comandano la classifica del gruppo, ma per i bianconeri il pareggio con l’Anzhi – capolista in Russia – è un buon risultato. Muovere ancora la classifica sarebbe molto importante per avvicinare la qualificazione ai sedicesimi di finale di questa lunghissima Europa League (clicca qui per le probabili formazioni della partita).
Ore 21.05
Anzhi-Young Boys (ore 18.00)
Liverpool-Udinese
Ore 21.05
Academica Coimbra-Hapoel Tel Aviv
Atletico Madrid-Viktoria Plzen
Ore 21.05
Marsiglia-Ael Limassol
Borussia Monchengladbach-Fenerbahce
Ore 21.05
Brugge-Maritimo
Newcastle-Bordeaux
Ore 21.05
Molde-Stoccarda
Steaua Bucarest-Copenhagen
Ore 21.05
Aik Solna-Dnipro
Psv Eindhoven-Napoli
(continua)
Ore 19.00
Basilea-Genk
Videoton-Sporting Lisbona
Ore 18.00
Neftci Baku-Inter
Rubin Kazan-Partizan Belgrado
Ore 19.00
Hapoel Kiryat Shmona-Lione
Sparta Praga-Athletic Bilbao
Ore 19.00
Lazio-Maribor
Panathinaikos-Tottenham
Ore 19.00
Metalist Kharkiv-Rapid Vienna
Rosenborg-Bayer Leverkusen
Ore 19.00
Hannover-Levante
Helsingborg-Twente
(Mauro Mantegazza)