Campionato di serie A 2012/2013, anticipo pomeridiano della dodicesima giornata della serie A Tim 2012-2013: la partita tra Cagliari e Catania, che si è giocata nel capoluogo sardo, si è conclusa con il risultato di 0 a 0.
: partita abbastanza noiosa, dato che le due squadre, se non in certi momenti il Cagliari, non hanno mai dato l’impressione di voler portare a casa i tre punti. In questo senso è stata una partita noiosa, senza grandi occasioni da gol se non qualcuna nel primo tempo. È stata quindi non una partita ricca e divertente e la sufficienza è il minor voto che possa raggiungere.
la squadra di Lopez prende la sufficienza per il rotto della cuffia, solo perché rispetto agli avversari combina qualcosa in più e prova a fare la partita. Di sicuro però i sardi non sono brillanti come nelle ultime uscite e si vede. I cambi in attacco nella ripresa non portano a idee innovative, anzi peggiorano la situazione e quindi i padroni di casa alla fine non riescono a sbloccarla.
rispetto all’ultima prestazione contro la Lazio, gli uomini di Maran hanno sicuramente fatto un passo indietro. In questo senso non sono mai stati cattivi e hanno lasciato l’iniziativa al Cagliari provando a ripartire in contropiede senza però mai riuscirci. Infatti lascia fare la partita al Cagliari e le volte che riparte lo fa senza brillantezza e velocità. Dai suoi uomini Maran può aspettarsi molto di più.
partita semplice da amministrare, anche grazie all’aiuto dei giocatori in campo che non sono mai nervosi. Buona la gestione dei cartellini.



Agazzi, 6: mai impegnato seriamente, gestisce con tranquillità i pochi palloni che gli arrivano.
Pisano, 6: prova a spingere, neutralizza Gomez, ma alla fine non riesce mai ad essere pericoloso.
Rossettini, 6: solido in difesa, imposta l’azione e non lascia mai spazio agli avversari.
Astori 6,5: non si fa mai saltare, è sicuro e prova qualche sortita offensiva senza però essere fortunato.
Avelar, 6: in difesa è sereno per la nullità del Catania, prova a spingere ma non lo fa con Costanza.
Dessena, 6: ci prova nel primo tempo con un tiro dalla distanza ma non è mai preciso; fa il compitino senza osare troppo.



Conti, 6,5: a centrocampo gestisce tutte le palle che passano, rompe il gioco e è sempre il punto di riferimento per i compagni.
Nainggolan 5,5: spento rispetto ad altre occasioni, non trascina la squadra come al solito e si fa anche ammonire.
Cossu, 5: nessuna accelerazione delle sue per rompere la difesa schierata del Catania. Non si prova ad inventare nulla. 
(Thiago Ribeiro, dal 74′ del s.t.: senza voto).
Sau, 6,5: è il più pericoloso del Cagliari e il più mobile. Viene fermato due volte da miracoli di Andujar, ma avrebbe meritato il gol per le giocate fatte e per il tanto impegno. Si divora un gol incredibile e mezzo punto di valutazione.
(Ibarbo, dal 82′ del s.t.: senza voto).
Nenè, 5: dopo l’ultima tripletta non fa nulla di che per dare continuità alle sue prestazioni in zona rete, anzi sembra lezioso e svogliato.
(Pinilla dal 64′ del s.t., 5: dove è finito il giocatore dello scorso anno e del Palermo? Si cercano possibili risposte.
All.: Pulga, 6: schiera la solita formazione delle ultime volte, ma i suoi oggi non giocano. Le prova tutte senza trovare la quadratura del cerchio. 



Andujar, 7: due sono le parate decisive che tengono in vita il Catania. E per questo è il migliore in campo della sua squadra.
Alvarez, 5: soffre Sau, da cui si fa saltare costantemente, non spinge neanche in fase offensiva.
Legrottaglie, 6,5: spegne la vena realizzativa prima di Nene e poi di Pinilla con tranquillità.
Spolli, 6: soffre un po’ di più del suo compagno di reparto ma ha il merito di essere uno dei pochi a provarci in zona gol.
Marchese, 6: prova a spingere, ma non lo fa mai con continuità. Però dietro non si fa mai saltare.
Izco, 5: assente come tutto il centrocampo del Catania: non pressa, non recupera palloni e non si inserisce.
Lodi, 5,5: sbaglia diversi palloni che uno delle sue qualità non dovrebbe sbagliare. Soffre il palleggio del Cagliari.

Biagianti, 6: da solidità e dinamicità al centrocampo, senza mai però proporsi in fase offensiva. 
(Almiron, dal 80′ del s.t., senza voto). 
Barrientos, 5: è vero che non gli arrivano palle giocabili, ma non fa nulla per cercarle e per aiutare dei compagni di squadra in difficoltà. 
(Castro, dal 74′ del s.t.: senza voto).
Gomez, 5: spento come la sua squadra, di cui è la luce. Le poche volte che accelera mostra di poter far la differenza, ma stasera lo fa pochissimo.
Doukara, 5,5: mai assistito dai compagni, corre molto per i compagni ma a vuoto e non arriva mai al tiro. (Morimoto, dal 65′ del s.t., 5: fa meno di chi era dentro prima di lui; inesistente).
All.: Maran, 5,5: sembra che i suoi uomini non fossero concentrati sulla partita. Può essere un’assenza di umiltà dopo la vittoria con la Lazio? 

(Matteo Lambicchi)