Dovrebbe essere una bella partita, nel segno della tradizione calcistica di queste due Nazionali. Italia-Francia è in programma questa sera alle 20,45 allo stadio Tardini di Parma. Un’amichevole di lusso che ricorda bellissimi momenti per la squadra azzurra, la finale dei Mondiali 2006 che riscattò le precedenti brucianti sconfitte (1986 e 1998). In palio non c’è niente, se non l’orgoglio di una partita che Buffon non ha esitato a definire come un quasi derby. In più, bisogna testare la condizione di alcuni uomini e studiare le migliori formazioni in vista della volata verso i Mondiali del 2014 in Brasile. L’Italia vista in queste prime partite di qualificazione ha convinto dal punto di vista dei risultati anche se meno come gioco, la Francia ha strappato un pareggio importante in Spagna mettendo fine alla striscia di vittorie consecutive delle Furie Rosse. C’è anche da sottolineare il ritorno in Italia di Didier Deschamps, giocatore prima e poi allenatore della Juventus. Insomma, tanti motivi di contorno a questa partita molto significativi. Per parlare di Italia-Francia abbiamo sentito Benoit Cauet. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Italia-Francia: che partita sarà? Sarà una bella partita, mi aspetto un match combattuto, probabilmente giocato anche bene. L’Italia con Prandelli ha ottenuto buoni risultati, ma la Francia con Deschamps sembra essere cresciuta. Nell’ultimo incontro di qualificazione ai Mondiali con la Spagna nel primo tempo ha fatto molta fatica, poi nel secondo ha giocato con aggressività, ha messo pressione alla formazione iberica e avrebbe anche potuto vincere.



Merito quindi di Deschamps? Cosa ha portato di nuovo nella Francia? Diciamo che Blanc aveva costruito una buona Francia, che ha poi deluso agli Europei. Deschamps le ha dato quella tonalità e quel carattere calcistico che fa parte di questo Paese. La nazionale transalpina ha sempre espresso nei momenti di maggiore fulgore una grande tecnica, ha fatto del bel gioco una sua caratteristica importante. Deschamps sta riuscendo a riportare tutto questo, sta lavorando molto bene, anche se ritengo che ci vorrà tempo prima di costruire una nazionale veramente competitiva ad alti livelli.

Come mai per questa partita non è stato convocato Benzema? Questo non lo so, bisognerebbe chiederlo a Deschamps. Certo Benzema non si discute, è un giocatore di notevoli qualità tecniche. Il motivo potrebbe essere il fatto che Giroud sta giocando molto bene all’Arsenal e quindi Deschamps preferisce far giocare lui.



Questa partita si può definire un derby? Sì, è sempre stata una classica del calcio, una partita sentita tra le due nazionali e per questo sempre con aspettative di spettacolo.

Deschamps ha rievocato i tempi della Juventus: sperava che la partita si giocasse a Torino… Lui con la Juventus ha vinto tutto da giocatore, poi da allenatore l’ha guidata nel momento più difficile quando era in serie B. E’ affezionato a questa squadra come lo è stato Platini e i tifosi bianconeri sono affezionati a lui. Per questo motivo voleva giocare a Torino questa amichevole.

In Francia c’è il Paris Saint Germain che sta creando notevole entusiasmo nella capitale transalpina. Potrebbe vincere la Champions League? A Parigi c’è tanto entusiasmo, mi sembra una cosa normale; il Paris Saint Germain sta allestendo una squadra sempre più forte, sta acquistando tanti giocatori di valore. Dopo gli anni di dominio del Lione e il trienno di “transizione”, il PSG dovrebbe vincere lo scudetto in questa stagione. Non credo invece che sia già pronto per la vittoria in Champions League. Certo se continuerà a comprare calciatori di grande valore tecnico nei prossimi anni questo obiettivo non sarà impossibile.

Proprio nel Paris Saint Germain gioca Verratti: pensa che Prandelli lo farà giocare stasera? 

Potrebbe essere una partita in cui Prandelli farà giocare tante seconde linee, quindi anche Verratti che a Parigi sta facendo molto bene. Non escludo la possibilità che giochi anche Florenzi.

A proposito, di Florenzi cosa pensa? E’ un buon giocatore che con Zeman sta crescendo molto, e su cui Prandelli potrebbe fare molto affidamento.

Cosa le piace e cosa non le piace dell’Italia di Prandelli? Mi piace questa Italia competitiva ormai ai massimi livelli internazionali, non mi piace che quando si parla di Nazionale si nomina solo Balotelli, come se esistesse esclusivamente lui.

Quali potrebbero essere le prospettive di queste due squadre in vista dei Mondiali del Brasile? L’Italia come dicevo prima ha una squadra già collaudata, la Francia deve crescere, ci vorrà tempo anche per questo.

La Francia potrebbe decidere di pensare più “in lungo”, agli Europei che giocherà in casa? Credo che un Mondiale sia sempre un Mondiale. Certo organizzare gli Europei in casa significa avere anche il desiderio di vincerli, è una cosa normale.

Il suo pronostico per Italia-Francia? Partita da tripla, perchè la Francia è squadra rognosa da affrontare e se giocherà come nel secondo tempo contro la Spagna sarà un cliente difficile per l’Italia.

 

(Franco Vittadini)