Partita intensa quella che abbiamo vissuto tra Sampdoria e Genoa, un vero derby con due squadre che arrivavano da un momento di difficoltà che hanno lottato con il cuore per portare a casa il risultato. Risultato sostanzialmente giusto considerando gli interi 90 minuti, infatti il Genoa ha completamente regalato il primo tempo ai doriani, che ne hanno approfittato andando al riposo sul 2 a 0. Nel secondo tempo sopratutto con i cambi di Vargas e Bertolacci, il Genoa è completamente un altra squadra, pressa a tutto campo e trova il gol del 2 a 1, m la stanchezza si fa sentire, e viene colpita alla fine dal giovane Icardi per il 3 a 1 finale. Samp intelligentissima, gioca una grande partita, con una precisione tattica elevata, crea tanto nel primo tempo, poi lascia sfuriare e contiene bene il grifone ferito del secondo tempo che cerca a tutti i costi il pareggio, e lo colpisce quando si scopre. I dati testimoniano questa analisi, si vede come la Samp nel secondo tempo abbia lasciato piu campo al Genoa contenendolo e cercando di farlo stancare, infatti il possesso palla pende a favore dei grifoni 58% a 42%, e anche la supremazia territoriale è superiore per i genoani 7 minuti e 40 secondi contro i 6 minuti doriani. Il secondo tempo dei genoani , che si gettano in avanti alla disperata produce una serie di 5 angoli , contro nemmeno uno della Samp e i 19 tiri, di cui 7 nello specchio, contro gli 11 doriani di ci 4 nello specchio. Molta più precisione quindi per i doriani che tirando nello specchio 4 volte segnano 3 gol. Il giocatore che ha tirato piu in porta è Icardi con 5 tiri verso la porta difesa da Frey.
Sampdoria che parte forte, e trova gia al 16′ il vantaggio, con Poli bravissimo ad agganciare un tiro sbilenco di Maresca dal limite e da dentro l’ area colpire a sangue freddo spiazzando Frey. Raddoppio doriano che arriva al 36′, Icardi lanciato dal centrocampo supera in velocità Granqvist, prova il tiro, parato in qualche modo da Frey, la palla arriva sui piedi di Bovo che non lucido per la corsa, e in equilibrio precario cerca di metterla in angolo ma colpisce male e la palla finisce nella sua rete. Dopo questo gol il Grifone è stordito e sfiora il terzo gol ancora con Icardi lanciato sul filo del fuorigioco si presenta a tu per tu con Frey che lo ipnotizza e para il suo debole tiro. Anche Munari pochi minuti dopo si divora un gol, perchè si trova davanti ancora un Super Frey che non abbocca alla finta del giocatore Doriano e in uscita gli sradica il pallone dai piedi. Nel secondo tempo , il Genoa ci prova in tutte le maniere, Borriello colpisce al volo su un cross di Immobile dalla sinistra, ma Romero para. Poi il Genoa accorcia le distanze al minuto 73, sugli sviluppi di un calcio d’ angolo respinto dalla difesa blucerchiata, Vargas prova il tiro due volte, il primo è respinto dal muro difensivo, il secondo arriva sui piedi di Immobile che controlla e batte Romero. La Samp chiude poi però la partita al minuto 88: Tissone resiste tra due uomini e inventa un passaggio fantastico che passa tra i difensori genoani ed arriva ad Icardi che davanti alla porta batte Frey in uscita.
Ciro Ferrara, visibilmente contento rivela a Sky: “Sono contento di aver reso felice questo fantastico pubblico. Magari era scritto che avremmo dovuto perdere sette partite prima di conquistare questo prestigioso risultato. Abbiamo vissuto momenti difficili anche se spesso non meritavamo di perdere. Oggi, però, ho rivisto la vera Sampdoria. I ragazzi hanno indossato l’elmetto e la corazza ma la gioia del derby durerà solo un giorno da domani si ritorna a lavorare con la consapevolezza di poter far bene“.”Sono stati due mesi difficili perché spesso non meritavamo di perdere. In tanti match abbiamo finito in dieci uomini e per una squadra come la nostra non è proprio il massimo. Ogni settimana ho cercato di infondere fiducia alla squadra e oggi siamo finalmente tornati a vincere“. Di diverso umore il tecnico Genoano: “Il primo tempo lo abbiamo regalato, tutto è andato male. Nella ripresa Vargase Bertolacci hanno dato più qualità, dopo il 2-1 avevamo il tempo per pareggiare con un po’ più di attenzione. Purtroppo non siamo neanche fortunati, però non si può avere questo atteggiamento in un primo tempo nel derby. Esonero? Se perdi 5 partite di fila devi sempre aspettarti delle critiche, siamo ultimi ma la classifica è corta. Il Presidente Preziosi lo sentirò dopo, penso che la società non abbia cambiato opinione su di me. Bovo? Il cambio è solo tattico. Capita di fare errori, non c’è una spiegazione“. Uno dei migliori in campo, Poli parla cosi ai microfoni di Sky: “Il tecnico mi aveva pronosticato il gol. Mi sono divertito davvero molto, è stata una grande partita, abbiamo fatto tutti bene. Per me è il primo gol in Serie A, in un derby, potevo già averne fatti un paio ma è stata davvero una grande emozione, è stato tutto molto bello. Dicevo giusto ai miei compagni che è una partita molto particolare questa, penso la più bella se la vinci a Genova, perchè è sentitissima. Credo che la vittoria sia meritata, abbiamo giocato ed abbiamo lottato quindi siamo stati molto bravi, merito a noi. Obiettivi? Sono stato 35 giorni fermo perchè ho avuto un grave infortunio all’adduttore, saltato 4-5 partite, poi sono rientrato in un periodo complicato e non sono ancora al 100%. Il tiro? Quando Enzo ha tirato mi sono subito reso conto di aver fatto un grande stop per cui essendo davanti alla porta ho potuto tirare facilmente”. (Danilo Monteleone)